Polizia municipale, presto nella fondina ci sarà anche il taser

I Vigili urbani presto avranno in dotazione anche il taser
PORDENONE - Sì alla possibilità che la polizia locale si doti del taser, la pistola ad impulsi elettrici già fatta propria da altri corpi di polizia....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Sì alla possibilità che la polizia locale si doti del taser, la pistola ad impulsi elettrici già fatta propria da altri corpi di polizia. Dopo Udine - l’amministrazione Fontanini ha annunciato che dal 2 giugno due agenti, impegnati nelle attività di controllo del territorio, hanno in dotazione anche l’arma elettrica - a breve potrebbe toccare a Pordenone. Una possibilità concreta, che il sindaco Alessandro Ciriani vede di buon occhio anche se, nel rispetto dei ruoli e delle conoscenze specifiche, ha annunciato che l’ultima decisione spetterà al comandante Massimo Olivotto.


IL SINDACO

«E’ una questione che demando direttamente al dirigente del servizio – sottolinea il primo cittadino – dal momento che ha tutti gli elementi utili per poter giudicare l’iniziativa. Certo è che la polizia locale non svolge più solo attività di controllo veicolare, ma è chiamata spesso e volentieri a condurre attività che possono portare al contatto fisico con le persone. Il taser, se correttamente utilizzato, andrebbe in questa direzione: permettere all’agente, in situazioni di pericolo, di difendersi e proteggersi ulteriormente. Penso potrebbe essere utilizzato per alcuni tipi di servizio, soprattutto quando c’è il rischio concreto che un vigile possa essere aggredito. Se con la pistola ad impulsi elettrici i nostri agenti si sentono più tutelati, io non avrei nulla da ridire sul suo impiego. Anzi, perorerei volentieri la causa. Il nostro obiettivo è infatti consentire di dotare il nostro comando locale di tutti gli strumenti tecnologici per lavorare in sicurezza. Su questo fronte siamo sicuramente all’avanguardia grazie a dispositivi che, in qualsiasi momento, possono tornare utili agli operatori in servizio».


SICUREZZA

Il sindaco vorrebbe mettere i “suoi” vigili nella condizione migliore per operare in città. I cittadini, del resto, chiedono sempre più attenzione al livello di sicurezza e, proprio per questo, un’amministrazione deve garantire, nel limite del possibile, risposte efficaci ma soprattutto efficienti. Con tutti i mezzi a disposizione. Intanto Ciriani punta a rafforzare l’organico della polizia locale di Pordenone. E’ in fase di predisposizione il bando di concorso con il quale il comune di Pordenone assumerà almeno una decina di nuovi agenti.


GLI ORGANICI



«Con l’assessore Maria Cristina Burgnich – spiega Ciriani – ho verificato il fabbisogno del personale dipendente. Il nostro comando di polizia locale, tra pensionamenti e mobilità, è tra i comparti che soffre di più. E’ nostra volontà, in tempi rapidi, colmare il deficit provvedendo all’assunzione di almeno una decina di nuovi vigili: erano 62, adesso sono poco più di 50». Le “nuove leve” potrebbero entrare in servizio già in autunno. Il concorso è in via di predisposizione e le prove alle quali dovranno sottoporsi i candidati, come ha ricordato il sindaco, saranno tre: scritta, orale e fisica. Il Covid-19 con ha permesso di bandire finora alcun concorso pubblico. «E’ un grosso peccato, perché da parte nostra c’era tutta la volontà di avviare una selezione. Stiamo tuttavia recuperando il tempo – garantisce il sindaco – che l’emergenza sanitaria ci ha portato via». Sono numerose le attività che la polizia locale svolge quotidianamente: dalla lotta all’abusivismo commerciale al contrasto a fenomeni come furti, ludopatia, danneggiamenti, spaccio e prostituzione. Ma anche abbandono di rifiuti e rilevamento della velocità. Senza considerare, poi, tutta una serie di altre attività, altrettanto importanti, che rischiano però di passare in secondo piano. Gli agenti, per esempio, cercano di prevenire gli incidenti stradali con un aumento dei controlli della velocità, anche grazie ai velo-ok posizionati nelle strade a rischio più alto. Numerose continuano ad essere le sanzioni elevate per il superamento dei limiti di velocità, anche con diversi ritiri delle patenti di guida. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino