Lo Scout Speed va in soffitta: basta "agguati" dei vigili lungo la Statale 16

Lo Scout Speed installato a bordo dell'auto dei vigili
ROVIGO - Sospiro di sollievo anche in Polesine per lo stop all’uso vessatorio dello Scout Speed in quattro comuni appena oltre l’Adige. A mettere un freno al...

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ROVIGO - Sospiro di sollievo anche in Polesine per lo stop all’uso vessatorio dello Scout Speed in quattro comuni appena oltre l’Adige. A mettere un freno al dispositivo che negli ultimi cinque anni era diventato l’incubo di molti automobilisti, anche polesani, che percorrevano le strade della Bassa Padovana, è stato il neoeletto sindaco di Solesino Elvy Bentani.

NUOVE DISPOSIZIONI
Le nuove normative sono in vigore da giovedì, giorno in cui si è tenuto anche il primo consiglio comunale post-elezioni. Il rilevatore mobile di velocità, tanto temuto dagli automobilisti che transitano nei quattro Comuni sotto la giurisdizione dei vigili di Solesino, ovvero Sant’Elena, Granze, Pozzonovo e Solesino, potrà essere utilizzato soltanto come postazione fissa e previa segnalazione.   Ad ogni “appostamento”, quindi, gli agenti dovranno informare gli automobilisti della loro presenza attraverso l’apposita segnaletica.
CONTESTAZIONE ISTANTANEA
Un’altra clausola stabilita dalle nuove direttive riguarda la contestazione immediata delle infrazioni, nei casi in cui le condizioni stradali e di viabilità lo permettano. Chi infrange il Codice della strada, quindi, riceverà subito il verbale e la rispettiva multa a meno che la pattuglia non sia posizionata in un punto della strada che impedisce la fermata delle auto.
«BASTA VESSAZIONI»
«Abbiamo deciso di cambiare approccio nella gestione dello Scout Speed passando da una modalità vessatoria a un’ottica di prevenzione – afferma Orfeo Dargenio, vicesindaco e assessore con deleghe alla Sicurezza e alla Polizia locale – Lo strumento verrà utilizzato, oltre che come rilevatore fisso, anche per controllare se i veicoli in circolazione sono in regola con l’assicurazione e con la revisione. Finora queste funzionalità del dispositivo sono state messe in secondo piano a vantaggio invece del rilevamento dinamico, che in questi anni ha portato a fare tantissime multe».
Ciò a cui l’amministrazione Bentani dice basta è invece l’utilizzo dell’occhio elettronico in modalità dinamica. Fino all’altro giorno, infatti, lo Scout Speed veniva istallato a bordo del Fiat Doblò in dotazione alla Polizia locale, rilevando gli eccessi di velocità dei veicoli incrociati per strada. La multa arrivava direttamente a casa, ma mesi dopo. E dal 2013, anno in cui il Comune ha noleggiato l’apparecchio, salvo poi acquistarlo l’anno scorso per 76mila euro, le multe incassate hanno raggiunto cifre a cinque zeri.
AUTOMOBILISTI IN RIVOLTA
Contro questa politica di utilizzo si erano scagliate decine di automobilisti multati. «La nostra scelta – precisa il primo cittadino Elvy Bentani – risponde a un’ottica di trasparenza: i cittadini non devono percepire i controlli stradali come un tentativo di battere cassa, ma come uno strumento per aumentare la sicurezza collettiva». Non solo: l’obiettivo a cui punta la nuova amministrazione è una maggiore fiducia tra i cittadini e gli agenti di polizia locale. «Le forze dell’ordine devono essere amiche dei cittadini – afferma Bentani – invece in questi anni si è creata una certa diffidenza, in parte alimentata proprio dall’uso vessatorio dello Scout Speed: non essendoci una contestazione immediata, l’automobilista multato non si rende conto subito delle infrazioni compiute. Inoltre, se passa troppo tempo non è in grado, eventualmente, di ribattere alle infrazioni rilevate dagli agenti. Adesso invece, attraverso la contestazione immediata, la condotta degli automobilisti può essere “corretta” subito, con maggiore efficacia».

I controlli su strada, quindi, ci saranno lo stesso ma gli automobilisti che attraversano l’Adige non dovranno più guardarsi intorno con l’incubo di incrociare la pattuglia con a bordo lo Scout Speed.
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Il Gazzettino