Deve scontare una condanna per omicidio: trovato in campeggio a Barricata

La spiaggia di Barricata
PORTO TOLLE - Era arrivato a Barricata per trascorrere una vacanza tranquilla assieme alla famiglia: non ha fatto in tempo però a sistemare i bagagli nel camping del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO TOLLE - Era arrivato a Barricata per trascorrere una vacanza tranquilla assieme alla famiglia: non ha fatto in tempo però a sistemare i bagagli nel camping del villaggio turistico Barricata Beach, che è subito arrivata la polizia a mettergli le manette ai polsi. Un turista tedesco di 28 anni, K.M le sue iniziali, di origine turca, è stato arrestato l’altro giorno mentre soggiornava nella località turistica di Barricata, in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalle autorità turche. Il 28enne risultava infatti destinatario di un provvedimento di espiazione di pena di 4 anni e due mesi di reclusione per omicidio colposo. Reato commesso in un’area di competenza del Tribunale della città turca di Bolvadin.

 
COMMISSARIATO
Il turista tedesco è stato dunque arrestato dagli agenti del commissariato di Porto Tolle e accompagnato in carcere a Rovigo in attesa dell’estradizione, a disposizione dell’autorità competente, ossia il procuratore generale della Corte d’Appello di Venezia.
APPENA ARRIVATO
Il giovane era arrivato domenica a Barricata per soggiornare nel camping adiacente al noto villaggio turistico. Il suo passaggio non è passato però inosservato alla reception della struttura. Per legge, infatti, i dati di chi soggiorna in una località turistica vengono immediatamente trasmessi in Questura. A registrazione avvenuta, alla polizia è bastato un semplice click per effettuare una verifica più approfondita sul turista tedesco sospetto giunto nel camping di Barricata in compagnia della famiglia.
CONDANNA PENDENTE
L’uomo è risultato infatti essere stato condannato a 4 anni e due mesi di reclusione per omicidio colposo: sentenza emessa dal Tribunale della città turca di Bolvadin, territorio dove si sarebbe consumato il reato che ha portato il 28enne alla sbarra.
RIFUGIO SICURO
L’uomo era arrivato in Polesine probabilmente convinto di sfuggire ad ogni tipo di controllo, scegliendo quindi di soggiornare nel camping che si affaccia alle spiagge di Barricata. Una volta arrivato nella struttura turistica, il giovane uomo arrivato con i familiari dalla Germania aveva dunque consegnato tranquillamente i documenti alla reception del villaggio, ignorando il fatto che i suoi dati sarebbero finiti, dopo pochi secondi, nei terminali della Questura della provincia dove si era recato per le vacanze.
NORME DI SICUREZZA
Secondo infatti le normative di sicurezza in vigore gli albergatori e le strutture turistiche hanno l’obbligo di comunicare alla Questura i nominativi degli ospiti per le verifiche del caso, norme divenute ancora più rigide con le ultime misure antiterrorismo.
CONTROLLI INCROCIATI
Quando, poche ore dopo l’arrivo, la polizia del Commissariato di Porto Tolle si è presentata davanti al turista tedesco per mettergli le manette ai polsi, il 28 enne si è reso conto di essere stato ‘scovato’ proprio in quella località balneare che aveva scelto per trascorrere le vacanze al mare. Il turista di origine turca ha dunque continuato il suo soggiorno nel nuovo carcere di Rovigo, in attesa di scontare la sua pena in Turchia: 4 anni e due mesi per omicidio colposo.
INTERPOL
Soddisfazione da parte del Commissariato di Porte Tolle che, grazie alla collaborazione internazionale tra forze di polizia, possibile ormai con un semplice click dal computer, è riuscito a individuare e arrestare il turista tedesco che avrebbe dovuto trovarsi non in spiaggia nella località di villeggiatura polesana, ma in carcere a scontare la pena che gli è stata inflitta dall’autorità giudiziaria delle Turchia, il suo Paese d’origine.
ESTRADIZIONE

Per il 28enne sono già scattate le misure per l’estradizione, sulla base degli accordi internazionali che regolano i rapporti tra Stati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino