Frattura Lega, due assessore lasciano la Giunta di Musile

Il consiglio comunale di Musile
MUSILE - E’ spaccatura definitiva nella Lega a Musile. Ad un mese dalle elezioni comunali, venerdì le due assessore leghiste, Francesca Simiele al sociale ed Elisa...

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MUSILE - E’ spaccatura definitiva nella Lega a Musile. Ad un mese dalle elezioni comunali, venerdì le due assessore leghiste, Francesca Simiele al sociale ed Elisa Pierobon all’ambiente, hanno rassegnato le dimissioni. E ieri hanno anche lasciato la Lega. Le tensioni interne alla Giunta, dove cinque su sei assessori erano esponenti del Carroccio, ribollivano da mesi. Più che nel ristretto gruppo di governo del Comune, la divisione era emersa da tempo tra i militanti, schierati in due fazioni: i sostenitori del sindaco leghista Silvia Susanna e i fans dell’ex vicegovernatore leghista Gianluca Forcolin. Lo scontro nella Lega si è fatto sempre più acceso con l’avvio della campagna elettorale e la candidatura della sindaca uscente Susanna. 


STRAPPO UFFICIALE


Per arrivare alla “ufficializzazione” dello strappo con la Giunta e con il partito, sancita ieri da Francesca Simiele, compagna di Forcolin, e da Elisa Pierobon, vicina all’ex vicegovernatore. Le due assessore hanno firmato insieme le dimissioni dalla carica comunale, sottolineando una situazione a loro avviso non più tollerabile. «Siamo fermamente convinte- scrivono -che alla buona riuscita di un progetto debba innanzitutto esserci rispetto nei confronti delle persone, a prescindere da quelle che possono essere delle divergenze di opinione, e invece questo viene meno da tempo e calpestato ogni giorno di più. La nostra scelta- aggiungono -nasce dall’impossibilità di sostenere oltre questa situazione, non condividendo certi modi, metodi, atteggiamenti, parole e strumentalizzazioni assunti in particolar modo in quest’ultimo periodo». E’ sul tasto del mancato “rispetto” che insistono le due assessore. «Ormai si è arrivati ad un punto in cui è venuto meno il rispetto e la comunicazione», commenta Pierobon, citando il taglio degli alberi di Croce, venuta a saperlo dalla stampa. «La scelta è anche dettata da aspetti personali. E’ necessario saper scindere i rapporti e l’essere convinti che si parlasse sempre per conto d’altri è stata un’offesa alla nostra intelligenza- sostiene Simiele, riferendosi a chi la indicava manovrata dal compagno Forcolin -Non abbiamo registi o burattinai». La sindaca Silvia Susanna si limita a dire: «Prendo atto delle dimissioni. Da parte mia non c’è mai stata mancanza di rispetto». L’epilogo le dimissioni anche dalla Lega: «Questa Lega non è più la nostra Lega: la base non ha più alcuna voce, noi militanti non possiamo far altro che adeguarci a decisioni e persone imposte dall’alto». 
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Il Gazzettino