MUSILE - E’ spaccatura definitiva nella Lega a Musile.
STRAPPO UFFICIALE
Per arrivare alla “ufficializzazione” dello strappo con la Giunta e con il partito, sancita ieri da Francesca Simiele, compagna di Forcolin, e da Elisa Pierobon, vicina all’ex vicegovernatore. Le due assessore hanno firmato insieme le dimissioni dalla carica comunale, sottolineando una situazione a loro avviso non più tollerabile. «Siamo fermamente convinte- scrivono -che alla buona riuscita di un progetto debba innanzitutto esserci rispetto nei confronti delle persone, a prescindere da quelle che possono essere delle divergenze di opinione, e invece questo viene meno da tempo e calpestato ogni giorno di più. La nostra scelta- aggiungono -nasce dall’impossibilità di sostenere oltre questa situazione, non condividendo certi modi, metodi, atteggiamenti, parole e strumentalizzazioni assunti in particolar modo in quest’ultimo periodo». E’ sul tasto del mancato “rispetto” che insistono le due assessore. «Ormai si è arrivati ad un punto in cui è venuto meno il rispetto e la comunicazione», commenta Pierobon, citando il taglio degli alberi di Croce, venuta a saperlo dalla stampa. «La scelta è anche dettata da aspetti personali. E’ necessario saper scindere i rapporti e l’essere convinti che si parlasse sempre per conto d’altri è stata un’offesa alla nostra intelligenza- sostiene Simiele, riferendosi a chi la indicava manovrata dal compagno Forcolin -Non abbiamo registi o burattinai». La sindaca Silvia Susanna si limita a dire: «Prendo atto delle dimissioni. Da parte mia non c’è mai stata mancanza di rispetto». L’epilogo le dimissioni anche dalla Lega: «Questa Lega non è più la nostra Lega: la base non ha più alcuna voce, noi militanti non possiamo far altro che adeguarci a decisioni e persone imposte dall’alto».