"Polesine sicuro": 15 occhi elettronici per monitorare tutti i veicoli in entrata e uscita

Nuove telecamere ad alta risoluzione sul territorio provinciale
ROVIGO - Sempre più “Polesine sicuro”: dopo quelli di Rovigo e Occhiobello, al casello autostradale e sul ponte che attraversa il Po, si apriranno, altri 15...

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ROVIGO - Sempre più “Polesine sicuro”: dopo quelli di Rovigo e Occhiobello, al casello autostradale e sul ponte che attraversa il Po, si apriranno, altri 15 “occhi” per monitorare chiunque varchi i confini della provincia, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione, che prevede l’installazione diffusa di telecamere di contesto ad alta risoluzione insieme a quelle con sistema di riconoscimento dei caratteri, in grado di leggere le targhe, creando una rete telematica capace di filmare e tracciare tutto il flusso veicolare.

IL PROTOCOLLO

Ieri mattina è stato sottoscritto in prefettura il protocollo d’intesa tra la Provincia, la questura e i Comuni che entrano a far parte del progetto: Adria, Ariano, Badia, Bergantino, Castelnovo Bariano, Ficarolo, Giacciano con Baruchella, Lusia, Melara, Pettorazza Grimani, Polesella, Rosolina, San Martino di Venezze, Taglio di Po e Villamarzana. L’aspetto innovativo del progetto è che le telecamere saranno in grado di “parlare fra loro”, con la segnalazione automatica di situazioni sospette nel caso di passaggio di veicoli che risultino rubati, non revisionati, od oggetto di indagini, con il tracciamento dei dati che permetterà di recuperare i passaggi anche in un momento successivo.

Un progetto che ha mosso i primi passi nel 2017 e che come sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza Cristiano Corazzari, «è finanziato dalla Regione con 1,19 milioni di euro: un milione stanziato dall’assessorato allo Sviluppo economico, per il quale ringrazio il collega Marcato, e ulteriori 190mila euro dall’assessorato alla Sicurezza. Un progetto davvero innovativo che permetterà di fare del Polesine un laboratorio della sicurezza: sarà il primo territorio con ingressi controllati in entrata e in uscita con un importante effetto di deterrenza e di prevenzione, ma anche un fondamentale supporto alle indagini per le forze dell’ordine e di sicurezza impegnate nella repressione dei reati».

INTERCONNESIONE

La rete comprende già due i varchi di Rovigo e Occhiobello, per i quali il 21 dicembre 2017 era stata sottoscritta una convenzione fra Provincia e Regione. Dal punto di vista tecnico, si precisa dalla Prefettura, «l’interconnessione tra la questura, il comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e i sistemi di videosorveglianza dei Comuni, è stata realizzata con l’installazione presso la questura di un server collettore finalizzato a raccogliere le informazioni connesse ai transiti dei veicoli, registrate dai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe comunali, e in tempo reale, riversate sul Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti del Ministero dell’Interno, tramite il data center della società AS2, che gestisce, per conto della Provincia il Sistema di controllo unificato per il rilevamento veicolare perimetrale». Il prefetto Clemente Di Nuzzo sottolinea che «si tratta di un altro importante risultato conseguito grazie alla leale cooperazione tra i diversi livelli di governo del territorio, ciascuno tramite azioni coordinate in diversi ambiti, finanziamento, attuazione, supporto tecnico e monitoraggio, che consentirà di mettere a disposizione delle forze di polizia e delle polizie locali strumenti all’avanguardia per rispondere in maniera rapida ed efficace alla sempre crescente domanda di sicurezza dei cittadini. La stipula del protocollo testimonia in particolare la sensibilità della Regione Veneto, promotrice dell’accordo mediante l’erogazione di un rilevante contributo economico, in un contesto di fattiva collaborazione con l’Amministrazione dell’Interno, a garanzia della sicurezza dei territori». Da parte sua, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, rimarca come «la sicurezza è uno degli elementi chiave per garantire lo sviluppo sociale ed economico di un territorio . Il Polesine è un territorio che ci sta molto a cuore, sul quale abbiamo investito risorse e progetti, come quello della Zona Logistica Semplificata per cui attendiamo risposte concrete da Roma. Con questo progetto mettiamo le basi a garanzia della sicurezza di un territorio dalle alte opportunità, che la Regione intende far diventare luogo di crescita e sviluppo».

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Il Gazzettino