ARQUÀ POLESINE - Appropriazione indebita di mais: ventimila tonnellate, valore stimato in circa 3 milioni di euro. Era questo l'inconsueto "corpo del...
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La vicenda risale al marzo '10: Andreani era titolare di un'impresa di commercio di cereali a Montecassino che aveva un magazzino con essiccatoio anche ad Arquà Polesine, in via Valmolin Superiore. Ed è qui che aveva ammassato circa 4.350 tonnellate di mais per conto dell'Eurovo, sede a Lugo, in Romagna, e un'unità produttiva anche ad Occhiobello, e altre 16mila tonnellate, invece, di proprietà dell'Azienda agricola Fiorin di Mordano, nel Bolognese, che, proprio come l'Eurovo, è attiva nel settore dell'allevamento del pollame. Due grosse aziende con utilizzano ingenti quantità di cereali per l'alimentazione dei volatili e che ricorrono anche a depositi temporanei per stoccare parte delle granaglie. In questo caso si erano affidati al deposito arquatese di Andreani con un regolare contratto sottoscritto nel 2009. E, proprio l'aggravante di aver commesso il fatto con l'abuso di un contratto di prestazione d'opera è stata contestata dal pm. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino