OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ROVIGO - Continua l’emorragia di imprese in Polesine. Un calo continuo nel tempo, che non si è certo arrestato nel periodo segnato dagli scossoni pandemici. Rispetto al primo gennaio 2019, al primo gennaio scorso si contavano oltre mille realtà imprenditoriali in meno: a fine dicembre 2022, c’erano in provincia di Rovigo 28.330 localizzazioni di impresa attive, 465 in meno rispetto al dicembre 2021, 1,6%, ma ben 1.160 rispetto a quelle del dicembre 2018, meno 3,8%. Un calo significativo e che dà la misura delle difficoltà del tessuto economico provinciale, sicuramente meno strutturato rispetto a quello di altre realtà venete.
L’ANALISI
Questo quanto emerso in occasione della conferenza stampa della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo sui dati della demografia d’impresa. Un dato ancora più preoccupante è che i settori principali sono anche quelli che perdono di più: nel commercio in un anno si sono perse 148 realtà con un calo del 2,4%; nell’agricoltura, che comprende anche la pesca e che in Polesine rappresenta un quarto del totale delle imprese attive, si conta una diminuzione di 125 unità, 1,8%; nell’industria il calo è invece di 76 unità, che significa il 2,6%. In netta flessione anche le imprese attive nel settore delle costruzioni, 2,1%, le attività di alloggio e ristorazione, 2,7%, e ancor più di quelle dei trasporti, ben il 4,4%. A pagare pegno sembrano essere soprattutto le imprese artigiane, con una contrazione del 3,4% rispetto al 2021 che significa la perdita di 199 realtà nell’ultimo anno e di ben 523 rispetto al 2019.
L’altro lato della medaglia, evidenziato nel rapporto della Camera di commercio è che, a fianco anche della diminuzione delle sedi d’impresa del 2% rispetto al 2021, si segnala tuttavia una tendenza alla progressiva strutturazione delle imprese, confermata dall’aumento delle società di capitali che crescono del 3,5% e dall’incremento del 13,6% delle imprese con più di 50 addetti, tra quelle con sede legale nel Polesine.
L’ANDAMENTO
Guardando poi alla natalità ed alla mortalità d’impresa, nel periodo gennaio-dicembre 2022, va sottolineato che c’è un certo fermento, perché sono state ben 1.192 le iscrizioni di nuove imprese, in crescita del 3,8% rispetto a quelle che erano nate nel 2021.
Il Gazzettino