Si taglia la gamba con la fresatrice, muore dissanguato: un anno fa era deceduta la figlia e nel 2002 il figlio ventenne

A ritrovare Renato De Fort ormai privo di vita è stata la moglie nel pomeriggio. La vittima aveva 83 anni

L'infortunio nel campo dietro casa: muore un pensionato, sul posto i carabinieri
POLCENIGO - Quando il destino ti prende di mira, non c’è nulla da fare. E il destino si è proprio accanito a San Giovanni di Polcenigo con la...

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POLCENIGO - Quando il destino ti prende di mira, non c’è nulla da fare. E il destino si è proprio accanito a San Giovanni di Polcenigo con la famiglia De Fort. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è morto il capostipite, Renato, 89 anni, molto conosciuto e stimato nel suo paese della pedemontana pordenonese, ma anche in giro per l’Italia dove lo aveva portato il suo lavoro. Renato De Fort lo ha trovato oramai privo di vita la moglie, Alba Gatti, quando alzata dal letto dove era andata a riposare, non lo ha visto in casa. Un anno fa era morta la figlia di 49 anni, nel 2002 il figlio poco più che ventenne.


 

L’INCIDENTE
Complice la bella giornata di sole Renato poco dopo aver pranzato, aveva deciso di andare a fresare il campo che si trova in via Cal De Ligna, proprio dietro la casa. Per farlo aveva preso la motozappa che utilizzava spesso. Un lavoro che aveva fatto chissà quante volte. Ieri, però, è accaduto quello che nessuno si aspettava. L’uomo, infatti, è stato colpito dalle lame della fesa che gli hanno tagliato la gamba e lacerato l’arteria femorale. Non ha avuto il tempo neppure di arrivare sino a casa. Lo hanno trovato dissanguato.
 

LA MOGLIE
La moglie Alba, quando è andata a cercalo, lo ha visto nel campo riverso a terra con la motozappa che lo aveva scavalcato. L’anziana ha capito subito che la situazione era disperata e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i Carabinieri di Polcenigo, poi il medico che ha constatato il decesso. Nessuno ha visto come effettivamente siano andate le cose, ma è risultato chiaro che si è trattato di un infortunio. Sarà il magistrato a decidere come procedere.
 

IL RITRATTO
Renato De Fort ora era in pensione, ma ha sempre lavorato. Era un cuoco illustre, con una grande esperienza. Ha concluso il suo periodo lavorativo facendo il capocuoco al Cial De Brent, che per molti anni è stato uno dei ristoranti più rinomati del Friuli Venezia Giulia. Prima, però, aveva lavorato in molti posti, anche conosciuti, a Venezia e in vari ristoranti italiani. Sempre con ottimi risultati, sempre apprezzato e raccogliendo parecchi elogi. Non a caso era stato coinvolto nella realizzazione del Museo cucinario dell’Altolivenza.
 

IL DESTINO


La morte improvvisa ieri pomeriggio di Renato De Fort ha colpito una famiglia già minata da due pesanti lutti. Un anno fa, infatti, era morta la figlia di Renato e Anna, Laura, 49 anni. Una malattia di quelle che spesso non perdonano l’aveva stroncata ancora giovane. Un lutto troppo forte per mamma Anna che da qual momento ha fatto molta fatica a riprendersi. Ma non è ancora tutto. Era il 2002, infatti, quando per problemi cardiaci era morto il secondo figlio della coppia, Andrea. Aveva poco più di vent’anni. Due lutti tremendi. «Un dolore tremendo - ha commentato l’ex sindaco Mario della Toffola - a una famiglia che non si meritava tutto questo. Per loro un grande abbraccio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino