Pnrr, via libera ai progetti dei 27 comuni veneziani

MESTRE - Dal purgatorio di nuovo in paradiso, lasciando (per ora) in attesa di risalire solo il Bosco dello Sport. I 27 Comuni della provincia che avevano presentato altrettanti...

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MESTRE - Dal purgatorio di nuovo in paradiso, lasciando (per ora) in attesa di risalire solo il Bosco dello Sport. I 27 Comuni della provincia che avevano presentato altrettanti progetti collegati allo stadio e all'arena-palasport bloccati dalla Commissione europea in quanto non in linea con gli obiettivi del Pnrr, possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, e ieri il sindaco della Città metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro, lo ha messo formalmente nero su bianco scrivendo a tutti i sindaci delle amministrazioni coinvolte nel "Più Sprint", cioé il "Piano Integrato Urbano per Sport, rigenerazione, inclusione nel territorio metropolitano veneziano" che va da Chioggia ad Annone Veneto.

 

LA CONFERMA


La garanzia è arrivata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del ministro dell'Interno di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze "Modifiche del decreto 22 aprile 2022 di assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori dei piani integrati selezionati dalle Città metropolitane - M5C2 investimento 2.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)". È qui, infatti, che viene finalmente formalizzato il mantenimento di tutti i finanziamenti previsti per i 27 Comuni del territorio metropolitano interessati dagli interventi del "Più Sprint", i quali temevano di rimanere coinvolti (essendo nello stesso "pacchetto") dallo stop al Bosco dello Sport del Comune di Venezia, il 28° Comune inserito nel "Più Sprint". In ballo c'erano infatti progetti - più o meno grandi - sparsi tra Annone, Caorle, Cavallino Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Dolo, Eraclea, Fiesso D'Artico, Fossalta di Piave, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Pramaggiore, Quarto d'Altino, San Donà, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Torre di Mosto, Portogruaro e Spinea.

 
50 MILIONI


«Si tratta della conferma di quanto avevo già anticipato ai colleghi sindaci giusto una settimana fa in Conferenza metropolitana a Ca' Corner - spiega Luigi Brugnaro, come sindaco metropolitano -. In totale sono 29 interventi per complessivi 50.292.685 euro, di cui 4.236.729,83 euro di cofinanziamento». Emanuele Rosteghin, capogruppo del Pd in Città metropolitana che aveva lanciato l'allarme nelle scorse settimane, «il decreto approvato va incontro, come richiesto a gran voce, alla necessità di dare certezze ai Comuni inseriti nel Piano Integrato. Ora è necessario che i fondi del Pnrr destinati al Bosco dello Sport rimangano a Venezia per realizzare da subito un progetto che sostenga la residenza pubblica, la mobilità sostenibile e affronti il tema dell' emergenza idrica».

 
IL BOSCO


Rosteghin si riferisce ai 93 milioni del Pnrr per stadio, palasport, strade e bosco di Tessera, progetti per i quali, riprende Brugnaro, «continuo ad avere fiducia nel Governo per trovare presto una soluzione positiva». Da Ca' Farsetti, infatti, contano sul fatto che, dopo aver rapidamente salvato tutti i progetti degli altri Comuni della Città metropolitana, possano arrivare presto delle conferme da Roma sull'individuazione di altre linee di finanziamento per il Bosco dello Sport, i cui cinque appalti sono tuttora in corso: tre con offerte già pervenute (ma ovviamente non ancora assegnati), più quello dell'arena in scadenza il 19 maggio e quello per lo stadio prorogato nei giorni scorsi fino al 28 giugno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino