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UDINE - Comincia a prendere corpo la task force di professionisti a tempo determinato voluta dalla Regione per garantire la massima efficacia delle procedure necessarie affinché la stessa amministrazione regionale e i Comuni riescano a spendere i fondi del Pnrr in tempo utile. E questi esperti hanno in percentuale significativa il volto di una donna, anche nei profili più tecnici: dagli ingegneri ambientali e civili agli ingegneri esperti in appalti in ambito sanitario e delle infrastrutture. Si sono concluse, infatti, in questi giorni le procedure per la selezione e il reclutamento di 26 esperti che supporteranno le amministrazioni nella gestione delle procedure complesse e tra questi 10 sono donne, poco meno del 50 per cento, la maggior parte con le specializzazioni che oggi vanno sotto l’acronimo di Stem, particolarmente ricercate dal mercato e sin qui appannaggio soprattutto del mondo maschile. Il risultato della selezione, però, sembra dire che anche questi mondi stanno diventando una passione femminile. Sono donne un ingegnere ambientale esperto in procedure di gestione rifiuti e un ingegnere ambientale addetto alle autorizzazioni Via, Vas e Vinca; è donna un ingegnere trasportista esperto in conformità urbanistica ed un ingegnere civile esperto in gestione di appalti in ambito sanitario.
PIANIFICATORI
Se due nomi appartengono al mondo degli architetti/paesaggisti/conservatori dei beni architettonici ambientali e a quello del profilo di pianificatore territoriale, un altro nome di donna è stato scelto per assicurare le competenze richieste a un ingegnere elettronico esperto in connettività digitale delle infrastrutture.
MONITORAGGIO
Non da ultimo, donna anche chi dovrà vedersela con la gestione e il monitoraggio di progetti complessi. Il reclutamento di mille professionisti per far fronte alle procedure tecniche necessarie per poter godere dei benefici del Pnrr era stato annunciato dalla Regione a novembre scorso, in concomitanza con l’approvazione da parte del Governo dei decreti che hanno assegnato al Friuli Venezia Giulia i primi 1.300 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, 900 dei quali attribuiti direttamente ai Comuni. Oggi, 10 gennaio, scade invece il termine per accreditarsi alla «Lista di esperti in materia europea e internazionale e per il supporto ai procedimenti tecnico-amministrativi connessi all’attuazione del Pnrr».
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Il Gazzettino