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TREVISO - Dal primo gennaio l'occupazione del suolo pubblico per i plateatici tornerà a pagamento, salvo ripensamenti da parte del governo. Finisce così la possibilità data agli esercizi pubblici di utilizzare al massimo lo spazio per i tavolini all'aperto senza pagare nulla, ciambella di salvataggio adottata da Ca' Sugana grazie agli aiuti previsti dai Dpcm anti Covid per salvare bar, ristoranti, pizzerie e osterie messe in ginocchio dalla pandemia e dalle chiusure dei mesi scorsi. Provvedimento che però, nonostante l'ottimismo iniziale, non è possibile replicare per il 2022: «Al momento - spiega il vicesindaco Andrea De Checchi - il governo non ha garantito la copertura dei mancati incassi dovuti all'occupazione del suolo pubblico, così come invece accaduto nel 2021. E dobbiamo adeguarci. Da parte nostra però, per aiutare comunque gli esercizi pubblici, abbiamo comunque riproposto la possibilità di mantenere il plateatico ampliato richiesto da tantissime attività e, allo stesso tempo, abbiamo confermato anche l'agevolazione per presentare la richiesta e ottenere un responso immediato». La differenza è che, rispetto al 2021, nel 2022 l'occupazione del suolo pubblico dovrà essere pagata.
LA SCELTA
Il provvedimento è stato discusso della riunione di giunta della scorsa settimana.
LO SCENARIO
«Non vogliamo illudere nessuno - precisa De Checchi - senza i ristori governativi non è possibile rendere gratuiti i plateatici. Però intendiamo lo stesso aiutare i gestori, chiarendo che nel 2022 dovranno pagare lo spazio che occupano. Continueremo a garantire la possibilità di mettere tavolini e sedie in deroga e con tutte le agevolazioni burocratiche già previste nei mesi scorsi. Ma, allo stesso tempo, avvisiamo che nel 2022 il plateatico dovrà essere pagato perchè non c'è più la copertura da parte del governo. E comunichiamo anche la cifra. In questo modo un gestore ha tutto il tempo per farsi i suoi conti e decidere se investire o meno. Ovviamente resta inteso che se il governo dovesse ripensarci, e rimettere le coperture per i ristori ai comuni, saremo pronti a rivedere tutte le decisioni prese».
LA PROSPETTIVA
Il sindaco Mario Conte guarda il bicchiere mezzo pieno: «Abbiamo fatto il possibile per garantire il massimo aiuto a tutte le attività. Adesso, però, siamo costretti a rimettere i plateatici a pagamento: non dipende da noi. Però garantiamo a tutti i locali la possibilità di mantenere gli spazi che già occupano e tutte le agevolazioni burocratiche degli ultimi mesi». I super-plateatici sono stati un'intuizione molto gradita dai gestori. La città, soprattutto nei mesi estivi, si è riempita di tavolini che, a loro volta, si sono riempiti di gente. Un trend che l'amministrazione vuole mantenere garantendo appuntamenti di ogni tipo.
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