«Non potete entrare a petto nudo e fradici», camerieri picchiati e accoltellati da 4 giovani tunisini

Ferito nell’accesso al mare di via Bafile dopo aver inseguito i 4 stranieri che avevano colpito con un pugno il collega

Foto di repertorio
JESOLO - Vogliono entrare a tutti i costi in pizzeria, a petto nudo e con i pantaloncini fradici, finisce che sferrano un pugno al cameriere e ne accoltellano un altro....

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JESOLO - Vogliono entrare a tutti i costi in pizzeria, a petto nudo e con i pantaloncini fradici, finisce che sferrano un pugno al cameriere e ne accoltellano un altro. Ancora un’azione violenta, con l’uso di coltelli, che sembra ormai diventato un modus operandi di questa prima parte dell’estate. Alla base, questa volta, nessuna rapina, nessuna aggressione, nessun regolamento di conti. L’unica colpa, si fa per dire, della vittima, è di essersi opposto all’ingresso in pizzeria dei 4 perché con un abbigliamento non consono e, soprattutto, completamente fradici. Il giovane cameriere è stato ferito ad un braccio, rimediando un taglio che ha richiesto una ventina di punti di sutura. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 23 giugno, in una pizzeria situata a metà strada tra le piazze Brescia e Trieste.



PRIMA RICOSTRUZIONE

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, alla porta d’ingresso si sono presentati quattro cittadini stranieri, forse tunisini, comunque nordafricani. Ciò che ha spinto il cameriere che si trovava all’ingresso a negare l’accesso è stato, però, il loro abbigliamento. Tutti e quattro sembravano appena saliti dalla spiaggia: torso nudo e pantaloncini fradici, come se avessero appena fatto un tuffo in mare. «Non è possibile entrare e non potete sedervi anche perché abbiamo i copri sedia di stoffa», avrebbe detto loro il cameriere. I quattro non l’avrebbero presa molto bene. È iniziata quindi una discussione, i toni si sono scaldati finchè uno dei quattro ha sferrato un pugno in faccia al malcapitato cameriere dileguandosi verso la spiaggia, imboccando l’accesso al mare. Subito sono accorsi i colleghi del giovane, per soccorrerlo e per rincorrere i quattro. Una volta raggiunti perù ne è nata un’altra discussione, solo che questa volta dalla tasca di uno dei quattro Nord africani è spuntato un coltello; un fendente appena schivato, ma non quanto basta per evitare la ferita al braccio, per poi ridarsi alla fuga. Nel frattempo è stato dato l’allarme e sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri e le volanti della polizia.

LE INDAGINI
Sembra che due dei quattro aggressori siano stati identificati. Le indagini sono seguite dai militari dell’Arma. Successivamente è stato risentito il giovane ferito e quello che aveva preso il pugno in faccia, oltre che i colleghi, con lo scopo di ricostruire la dinamica e per avere altri elementi, utili per riuscire a risalire all’identità dei quattro aggressori. Le indagini sono estese a tutto campo.

ARMA BIANCA


Anche se diverso rispetto a quanto accaduto negli ultimi giorni, come movente almeno, in pochi giorni Jesolo assiste ad un nuovo episodio di violenza con l’utilizzo dell’arma bianca. Il più grave quello avvenuto la notte scorsa nel condominio di via Nautili, con l’aggressione dei tre giovani finiti all’ospedale dopo essere stati accoltellati. Nei giorni scorsi si era registrata la rapina del giovane turistica tedesco, preso da dietro e minacciato con un coltello puntato alla gola e con un complice che gli ha, poi, strappato la collanina d’oro dal collo e portato via il portafogli. Quindi la rapina, sempre con la minaccia di un coltello, di un monopattino ad un bengalese. Il furto tentato da un magrebino, ad un gruppo di giovani, che poi hanno reagito e lo hanno bloccato, permettendo l’intervento della polizia che lo ha arrestato per tentata rapina aggravata; anche in questo caso aveva in tasca un coltello.
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Il Gazzettino