Travolta e ferita in pista da un turista svedese che ammette tutto per poi sparire nel nulla

Foto da Tg Verona
Odissea di una sciatrice veronese di Legnago, che si è rotta il crociato, per ottenere un risarcimento: ma la “controparte” è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Odissea di una sciatrice veronese di Legnago, che si è rotta il crociato, per ottenere un risarcimento: ma la “controparte” è straniera.  E’ il caso di una 46enne di Legnago travolta in pista da uno svedese, che si è rotta il legamento crociato e che da più di un anno sta cercando invano di ottenere il risarcimento di cui ha diritto.


L’incidente è successo il 19 gennaio del 2017, verso mezzogiorno, quindi con ottima visibilità, sulla pista “Punta d’oro” nell’Alpe di Siusi, nel comune di Castelrotto, in provincia di Bolzano. La donna stava t sciando col marito quando è stata centrata in pieno da un  turista di Stoccolma, di 45 anni, che sopraggiungeva da dietro a velocità elevata: «Pensavo che avrebbe preso un’altra direzione girando a destra» ha dichiarato l’investitore ai carabinieri subito allertati vista la gravità del sinistro.

Gli accertamenti medici a cui la sciatrice si è successivamente sottoposta hanno confermato l’entità della ferita: lesione al crociato e al collaterale mediale. Un trauma che comporta un’invalidità permanente e che ha costretto la donna a sottoporsi a numerose e costose visite e terapie, per non parlare del periodo di riposo forzato e assenza dal lavoro. Ancora oggi la signora non ha completamente recuperato la funzionalità del ginocchio.

La danneggiata intendeva giustamente essere risarcita – traumi del genere secondo le tabelle di Milano vengono liquidati con cifre importanti -, anche a fronte della dinamica dell’incidente, causato dall’altro sciatore, come peraltro egli stesso ha ammesso e come riportato da un altro testimone. Ma si è “scontrata” con il problema della nazionalità del suo investitore, il quale, pur avendo lasciato i propri riferimenti, se n’è subito tornato in Svezia e non si è più fatto trovare. Per assere assistita, s'è affidata allo Studio 3A, società specializzata nei diritti dei cittadini, che peraltro gestisce già diversi altri infortuni sulle piste. Gli esperti di Studio 3A hanno scritto allo sciatore che non ha mai riscontrato la corrispondenza e risulta irreperibile.


Risultato: si dovrà procedere con una citazione in causa in tribunale a Bolzano e, dando per scontata la condanna della controparte, bisognerà poi intraprendere un’ulteriore azione esecutiva per ottenere il pignoramento delle somme che stabilirà il giudice.   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino