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CORTINA - La nuova pista da bob, skeleton e slittino di Cortina, impianto fondamentale per la disputa dei Giochi olimpici invernali 2026, dovrà essere pronta per accogliere le prime discese fra diciassette mesi, nel novembre 2024. L’impianto sportivo e tutte le altre strutture dovranno essere consegnati finiti un anno dopo, il 15 novembre 2025.
Il bando
È quanto prevede il bando di gara, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, per realizzare il lotto 2 del Cortina sliding centre. Il lotto 1 si è appena concluso, con la demolizione controllata e differenziata della storica pista Eugenio Monti. A comunicare l’atteso passo avanti dell’iter è il commissario straordinario Luigivalerio Sant’Andrea, amministratore di Società infrastrutture Milano Cortina 2026. Con un’ottimizzazione rispetto alle previsioni, l’importo complessivo del bando di gara è di 81 milioni 610mila euro. Di questi, 79.112.000 euro sono per lavori soggetti a ribasso e 2.498.000 euro di oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso. Se si aggiunge l’Iva, arriviamo intorno al 100 milioni, che sono quelli che andranno a gara (l'importo dell'investimento complessivo è di 118 milioni per il secondo lotto e di 124 per l'intera opera).
Il progetto
Il progetto esecutivo prevede la costruzione del tracciato della pista e delle opere connesse; l’impianto di refrigerazione, gli edifici a servizio dell’utenza e del funzionamento dell’infrastruttura sportiva; tracciati stradali, parcheggi e opere connesse, percorsi pedonali, aree di sosta, sistemazioni paesaggistiche e ambientali. Ci sono inoltre gestione informativa digitale dell’esecuzione delle opere; risoluzione delle interferenze con le reti e le infrastrutture esistenti; monitoraggio ambientale, misure di mitigazione dell’impatto paesaggistico del cantiere e contenimento degli impatti ambientali in corso d’opera. Il commissario Sant’Andrea, amministratore di Simico, dichiara: «Si avvia la realizzazione dell’impianto sportivo più iconico dei Giochi 2026. Con la pubblicazione del bando di gara si chiude un percorso autorizzativo complesso, che Simico ha portato a compimento in tempi rapidi e mettendo in campo un lavoro amministrativo e progettuale assolutamente all’avanguardia. Il programma è stato rispettato, grazie all’impegno della Cabina di regia governativa e al lavoro di tutti gli enti coinvolti. Il progetto risponde ai più elevati standard di sostenibilità economica, sociale, ambientale e soddisfa i più avanzati requisiti tecnico sportivi e di sicurezza». Il tracciato cambia rispetto al precedente: alla partenza è spostato a ovest rispetto alla vecchia curva Verzi. Quindi ricalca la storica pista Eugenio Monti nelle curve Sento, Labirinti, Belvedere e Bandion. Si accorcia il rettifilo Antelao, per realizzare poi una variante sostanziale, con una nuova curva Cristallo e l’inserimento di un “Kreisel”, una rotazione completa, che porterà al traguardo cronometrico, quindi alla corsia di decelerazione, che risalirà sino al fabbricato d’arrivo. Rimarranno due manufatti, a narrare la storia di questo sport in Ampezzo: la grande curva Antelao e il curvone d’arrivo, che gira attorno ai campi di tennis di Sopiazes.
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