Problemi al tetto, la piscina viene improvvisamente chiusa

Il cartello affisso all'ingresso della piscina di Adria
ADRIA - È più grave del previsto la situazione degli impianti natatori di via Lampertheim e per motivi precauzionali, sono stati chiusi ieri pomeriggio, con...

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ADRIA - È più grave del previsto la situazione degli impianti natatori di via Lampertheim e per motivi precauzionali, sono stati chiusi ieri pomeriggio, con un’ordinanza del sindaco Omar Barbierato, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e di mettere quanto prima in sicurezza l’immobile. Il primo cittadino ieri non spiegava di aver siglato atti, ma in piscina è apparso un avviso agli utenti inequivocabile.

 
Frammenti di intonaco si erano staccati nei giorni scorsi, dal soffitto di un locale adibito a spogliatoio. Immediata la segnalazione da parte del personale del Consorzio Innova, società che ha in gestione la struttura di via Lampertheim fino al 30 settembre 2020, e il sopralluogo da parte di tecnici comunali. Constatata la veridicità di quanto segnalato, al fine di valutare l’entità del danno, il Comune aveva deciso di avvalersi con urgenza di un professionista esterno per una prima valutazione sullo stato di fatto dei luoghi. L’incarico era stato affidato all’ingegnere Raffaele Andriotto.
L’indagine sui luoghi ha portato alla luce altre potenziali situazioni a rischio. Ci sarebbero, secondo quanto trapela, altre parti della copertura dell’immobile a rischio caduta. «In seguito alle segnalazioni pervenute in Comune per le condizioni della copertura della piscina - spiega il sindaco - abbiamo provveduto a far fare un sopralluogo da un ingegnere per capire lo stato delle criticità. I risultati e le richieste collegate alla perizia sono previste nella serata odierna (ossia ieri sera, ndr). In base agli esiti, l’amministrazione deciderà nella mattinata di domani (oggi per chi legge, ndr) tempi e modi per una eventuale ordinanza di chiusura nella zona delle vasche per poi procedere ai lavori di ripristino».

Come detto la chiusura è già di ieri pomeriggio. Resta da capire come fino a oggi, vista quanto si è verificato, non sia state effettuate prime delle verifiche. La situazione difficilmente è precipitata negli ultimi tempi, visto che proprio nelle ultime settimane la piscina ha presentato altri problemi. Palazzo Tassoni, infatti, era stato costretto a sostituire dei serramenti per un importo di quasi 18mila euro dopo che Innova da diverso tempo segnalava problemi proprio sugli infissi. Alcuni di questi sarebbero addirittura caduti. In realtà le prime segnalazioni sugli infissi non più a norma sarebbero state effettuate dal vecchio gestore, Adria Nuoto. Si era intervenuti anche sull’impianto di ventilazione centralizzata. Anche qui, dai tempi di Adria Nuoto, non funzionava più la ventola dell’impianto di ventilazione forzata.
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Il Gazzettino