Misura drastica al bar, una transenna per tenere le distanze

così vengono serviti i clienti al bar di Torreselle
PIOMBINO DESE - Una rete metallica da cantiere, fissata su due piedistalli e collocata a ottanta centimetri dal bancone. Piergiorgio Vallotto e Alessandra Martellozzo, titolari...

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PIOMBINO DESE - Una rete metallica da cantiere, fissata su due piedistalli e collocata a ottanta centimetri dal bancone. Piergiorgio Vallotto e Alessandra Martellozzo, titolari del Totobar in via Piave, l’unico della frazione di Torreselle di Piombino Dese, venerdì hanno avuto la singolare idea di creare una sorta di “zona rossa” tra il banco e gli avventori del locale. Una sdrammatizzazione del momento difficile che tutti stiamo vivendo e un modo originale per far rispettare le nuove disposizioni ministeriali imposte per prevenire il contagio da Covid 19. La bizzarra iniziativa ha avuto un successo clamoroso ed è diventata virale sui social. La transenna che delimita il metro di distanza dal bancone è piaciuta soprattutto ai clienti del bar.

IL PARERE
«Non mi aspettavo una condivisione e un’eco così positiva - ammette orgoglioso della sua iniziativa Piergiorgio Vallotto -. In realtà io in un primo momento avevo pensato di mettere del filo spinato sopra al bancone. Un amico, però, mi ha dissuaso e mi ha suggerito la rete in alluminio da cantiere. Quando ho installato la protezione i clienti erano inizialmente sorpresi, ma poi tutti, nessuno escluso, hanno rispettato le nuove regole del servizio. Tra le grate della rete servo bicchieri di birra e alcuni amari. Per il caffè ci sono stati degli intoppi: per tutti coloro che lo ordinano, la consegna necessariamente è al tavolo, in quanto non riesco a passare la tazzina perchè il piattino è troppo largo. Al momento del conto, però, tutti pagano attraverso le grate, tra un sorriso e una battuta».
Vallotto e la sua compagna Alessandra erano stanchi di ripetere agli avventori di rimanere lontano dal bancone. «Da giorni continuavamo a dire a chi entrava nel bar di stare lontano dalla nostra postazione per ottemperare alle nuove regole di contrasto a questo virus micidiale - ammette il titolare del Totobar -. Siamo consapevoli che è difficile far cambiare le abitudini alla gente, ma non ne potevamo più. Già i clienti sono terrorizzati dal possibile contagio e c’è una psicosi generale inquietante. Ed ecco allora la voglia da parte nostra di sdrammatizzare e prenderci un po’ in giro. Devo dire che da venerdì nel nostro locale è uno spettacolo: si ride, si scherza anche sul Coronavirus e si ascolta un po’ di musica in compagnia».
GLI EFFETTI

In questi primi giorni in cui la transenna è stata piazzata davanti al bancone non tutto fila liscio. «In effetti ci sono i “furbetti” che entrano in quella che noi chiamiamo zona rossa, cioè lo spazio tra la rete e il bancone, e vogliono ordinare o pagare il conto - aggiunge Vallotto - ma noi che siamo dietro al banco li rimproveriamo e li facciamo tornare indietro, aldilà della barriera in metallo. Venerdì sera, ad un certo punto, alcuni ragazzi hanno cominciato a sbattere i bicchieri contro la rete in alluminio gridando “ vogliamo la libertà”, ma era chiaramente una bravata che, visto il contesto, ci poteva stare”». L’inserimento della rete davanti al balcone è stata salutata con grande entusiasmo e ilarità da parte di tutti. Tra coloro che più hanno apprezzato l’idea c’è il sindaco di Piombino Dese Cesare Mason. «Sdrammatizzare è la ricetta salvavita di noi veneti - ha detto il primo cittadino piombinese -. Il sarcasmo in questi frangenti aiuta tantissimo a superare le difficoltà. Personalmente ha apprezzato moltissimo questa iniziativa. La gente di Torreselle, l’ho sempre detto, ha una marcia in più».
Luca Marin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino