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La Pinarello passa di mano. Il fondo L. Catterton del gruppo Lvmh ha ceduto la sua quota di ampia maggioranza nella società trevigiana della casa di biciclette famosa nel mondo al family office del miliardario sudafricano Ivan Glasenberg, ex Ad del colosso minerario anglo svizzero Glencore quotato a Londra. Il figlio del fondatore, Fausto Pinarello, 61 anni, rimarrà presidente con responsabilità operative e azionista di minoranza con meno del 15%. Riserbo sulla cifra della transazione, qualche settimana fa si ipotizzava intorno ai 140 milioni ma la Cicli Pinarello potrebbe essere stata ceduta anche per una cifra vicina ai 200 milioni data l'alta valorizzazione di un marchio di assoluto prestigio per una società che produce utili e margini consistenti, oltre che record mondiali dell'ora con Filippo Ganna.
«Rimango azionista con una quota di quasi il 15%, sarò responsabile della ricerca e sviluppo, della produzione, oltre che dei rapporti con le squadre nazionali e professionistiche - spiega Fausto Pinarello -.
SVILUPPO
Squadra vincente non si cambia: «Con me lavorano 5-6 ingegneri bravissimi che abbiamo fatto crescere e che sono con me da tanti anni, oggi siamo i dipendenti sono un centinaio ma se parte la nuova fabbrica ne assumeremo altri. E di certo non andremo all'estero, voglio fare bici sempre made in Treviso», sottolinea Pinarello, che non "vede" proprio la Borsa ma che ammette la voglia di crescere anche per ... sprint esterni: «Le strategie le facciamo col nuovo socio, da lunedì. Ma se c'è l'opportunità buona non ce la lasceremo scappare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino