TARCENTO (Udine) - «Volevamo solo iscriverci alla cosiddetta associazione culturale di Tarcento, di fatto una moschea e luogo di preghiera, che da diversi mesi, ormai,...
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A raccontare in prima persona, sconvolto, questa mattina di sabato 21 ottobre, la sua versione di un brutto episodio accaduto intorno alle 20 di ieri, è il consigliere comunale di Tarcento Riccardo Prisciano, del gruppo Fratelli d'Italia. «Volevamo iscriverci, anche per capire la cultura di questi islamici che si riuniscono in paese. Avevamo intenti pacifici e infatti nessuno di noi si è sognato di alzare la voce e, tanto meno le mani. Ci mancherebbe».
«In moschea, in quel momento, c'erano circa 20 persone e una di queste ha bloccato da dietro il mio amico e iscritto al partito, portandogli via il cellulare. Un altro ci ha malmenato, ferendoci. Una situazione insostenibile, vergognosa. Sono intervenuti i carabinieri che hanno riportato la situazione alla calma. L'imam si era defilato e alcuni dei musulmani presenti, tra l'altro, ci ha minacciato, dicendoci che "sa bene dove abitiamo". Per questo sporgeremo denuncia con il nostro legale, avvocato Rivetti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino