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TRIESTE - Prima le ha sferrato un calcio sul sedere e poi le ha mollato una manata in testa dicendole che nessuno avrebbe visto i segni della violenza. Il motivo? Difendere la figlia che, seduta sul seggiolone, faceva capricci perchè voleva a tutti i costi giocare con la macchinetta dell'aerosol. La mamma, stanca dei continui e assillanti piagnistei, glielo stava vietando sgridandola a voce alta. Le urla hanno attirato l’attenzione del papà, un romeno 42enne, che, svegliatosi, dal divano è corso in aiuto della piccola. Invece che cercare di tranquillizzare gli animi, si è scagliato contro la convivente. La donna intontita è riuscita a chiamare i soccorsi che l'hanno medicata sul posto dal personale sanitari. Successivamente ha denunciato il compagno per i maltrattamenti subiti.
A distanza di anni l’uomo è stato di nuovo controllato dalla Radiomobile di Aurisina, impegnata in un controllo di retrovalico.
Il Gazzettino