TRIESTE - Prima le ha sferrato un calcio sul sedere e poi le ha mollato una manata in testa dicendole che nessuno avrebbe visto i segni della violenza. Il motivo? Difendere la figlia che, seduta sul seggiolone, faceva capricci perchè voleva a tutti i costi giocare con la macchinetta dell'aerosol.
A distanza di anni l’uomo è stato di nuovo controllato dalla Radiomobile di Aurisina, impegnata in un controllo di retrovalico. Il 42enne aveva rotto definitivamente con la convivente lasciandole anche la loro figlia, ed ora, ha una nuova fiamma. I militari hanno scoperto che il 42enne era ricercato per un mandato di cattura emesso dalla Procura di Brescia nel 2013. Deve scontare 9 mesi e 20 giorni di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Ora si trova al carcere del Coroneo.