TREVISO - Ofelio Michielan ci prova ad evitare l'ironia involontaria. Ma alla fine scivola pure lui e se ne esce con un: «Quelle panchine mi piacciono da morire». ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non poteva commentare in maniera più esilarante l'oggetto della discordia di questi giorni: le panchine di piazza Santa Maria dei Battuti bollate dai denigratori come casse da morto. Ma, ironie a parte, l'assessore ai Lavori pubblici è andato oltre. Ha svelato il volto che la piazza avrà da qui a qualche mese: selciato nuovo con porfido ed eleganti lastroni di marmo, alberi piantati per terra e non in enormi vasi come adesso, illuminazione.
«Diventerà la piazza più bella di Treviso - assicura - il collegamento ideale tra Quartiere Latino, Pescheria e musei importanti come Santa Caterina e Cà dei Carraresi. E non sarà una piazza vuota. Noi vogliamo portaci la gente. Da subito». E questo spiega perché l'operazione di riqualificazione procede per strappi: prima la chiusura e poi l'arredo con le piante. Adesso le panchine. Tra qualche mese poi sparirà tutto di nuovo per dare il via ai lavori veri e propri: «La piazza sarà pronta per le mostre del 2016. È vero: quando partiremo con il cantiere toglieremo tutto ma vogliamo la piazza vivibile fin da subito. I lavori poi dureranno un paio di mesi al massimo e non daranno fastidio. Il costo? Sotto i cinqucentomila euro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino