Frontiera tra Italia e Slovenia: altri 20 giorni di controlli in Fvg, più intensi anche sui valichi secondarii

I dati del ministro Piantedosi oggi al trilaterale con Slovenia e Croazia.

Frontiera tra Italia e Slovenia: altri 20 giorni di controlli in Fvg, più intensi anche sui valichi secondari
TRIESTE - «Il ripristino alle frontiere è stato adottato con qualche dispiacere per noi, per gli amici sloveni e croati e di altri paesi, ma è...

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TRIESTE - «Il ripristino alle frontiere è stato adottato con qualche dispiacere per noi, per gli amici sloveni e croati e di altri paesi, ma è necessario» in seguito «alle analisi fatte dagli specialisti dopo l'insorgere del conflitto israelo-palestinese». Lo ha detto il ministro dell'Interno Nando Piantedosi in conferenza stampa dopo il trilaterale con i suoi omologhi di Slovenia e Croazia, Boštjan Poklukar e Davor Bozinovic.

I controlli e gli arresti, cosa succede alla frontiera italiana?

«Abbiamo controllato 19mila persone circa, 10mila veicoli, 300 cittadini stranieri e arrestato una decina di persone per il reato favoreggiamento immigrazione clandestina. Altre 35 persone sono state denunciate per reati vari. I respingimenti sono stati duecento». Questo il bilancio dei primi dieci giorni di controlli. Saranno create delle brigate miste delle forze di polizia di Italia, Slovenia e Croazia con l'obiettivo di effettuare i controlli a partire dalla frontiera croata. «Le brigate miste consolidano l'esperienza delle pattuglie miste sui confini interni» e l'idea è quella di «rilanciarla e renderla stabile, con modalità che stabiliranno le nostre rispettive strutture operative e seguendo modalità variabili nel tempo seguendo l'evoluzione dei fenomeni». «L'obiettivo - ha aggiunto il ministro - non è solo preservare i territori nazionali ma fare in modo che vengano preservati i territori dei tre paesi e dell'Europa: l'obiettivo è creare controlli già a partire dalla frontiera esterna della Croazia».  «Questi sono i primi segnali di una filiera della deterrenza da proseguire con i colleghi. Il problema non è solo proseguire i controlli, non è solo implementare controlli ai valichi secondari ma creare insieme un sistema di deterrenza perché non sia solo un problema che si risolve nel rapporto tra due Paesi nella gestione della frontiera», ha concluso. 

 

Prorogati i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia

Controlli alla frontiera con la Slovenia: la misura è stata prorogata dal 31 ottobre per altri venti giorni, in accordo con i governi sloveni e croati, ma la sua durata dipenderà anche dall’evoluzione degli scenari internazionali. Il governo sta progressivamente intensificando i controlli anche sui valichi secondari. «Ringrazio il ministro Piantedosi per il lavoro che sta portando avanti, nella consapevolezza che tutto quello che il governo Meloni sta facendo è sempre e solo per garantire la sicurezza dei cittadini italiani»​. Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento.

 

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Il Gazzettino