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PIANCAVALLO (PORDENONE) - Lo strano caso del ladro dei giardini: a Piancavallo più di una persona ha segnalato di essere stata vittima, nel corso di quest'estate, di piccoli furti di oggetti all'interno del giardino di casa. L'ultimo episodio, segnalato attraverso i social network dalla donna derubata, risale a due giorni fa: «Qualcuno ha rubato dal mio giardino una piccola seggiolina ricavata da un tronco: il mio vicino l'aveva costruito con amore per la sottoscritta - scrive la malcapitata -. Che coraggio ci vuole a prendere un oggetto evidentemente realizzato in modo artigianale, e magari per un bambino vista la dimensione».
Alla denuncia sui social sono seguite le conferme da parte di altri abitanti del Piancavallo che sono stati testimoni di episodi analoghi: la gente ha segnalato diversi avvenimenti simili avvenuti in un caso a danno della propria abitazione, in un altro degli appartamenti di Col Spizzat, e in un altro del ristorante Roncjade, al quale è stato rubato un braciere. Un altro braciere era stato soffiato negli scorsi mesi invernali dal cortile di una casa di Collalto. In uno degli altri casi, peraltro, l'oggetto del furto era proprio una sedia da giardino: da qualche parte, evidentemente, un ladro sta costruendo un bel cortile di oggetti sottratti indebitamente.
E se i piccoli furti non bastassero c'è anche chi si impegna nei vandalismi: un paio di settimane fa, la panchina con dedica posta lungo il percorso che conduce al Cristo ligneo del Tremol è stata imbrattata con delle scritte. Un fatto doppiamente disdicevole se si pensa che queste panchine vengono donate da privati in ricordo di persone scomparse, per dar loro un luogo simbolo nel quale venir ricordati. Episodi del genere, ovviamente, non sono circoscritti alla località turistica: i vandali si tengono impegnati anche in pianura. In particolare, nelle scorse settimane, a Castello sono stati presi di mira la staccionata in legno all'esterno della chiesa di San Gregorio - sostituita dopo essere stata spezzata - e i parapetti di cemento che corrono lungo la ferrovia.
A chiudere il cerchio, oltre a ladruncoli e vandali, ci pensano gli incivili che abbandonano i rifiuti, con una serie di nuovi casi più o meno nocivi per l'ambiente - il più eclatante dei quali la discarica abusiva nelle ex serre di Marsure - venuti a galla nel corso dell'estate. Per risolvere questi problemi l'amministrazione comunale ha intenzione di lavorare su due binari paralleli, facendo sensibilizzazione da un lato e tentando d'individuare i colpevoli tramite gli sforzi della Polizia locale dall'altro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino