LENDINARA - Lancia una petizione per chiedere al Comune di vietare l'apertura di nuovi allevamenti intensivi a Lendinara, il comitato ambientalista Lasciateci respirare, che...
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L'APPELLO«Visto il proliferare di nuovi allevamenti intensivi e l'ampliamento di quelli già esistenti sia nel nostro comune che nei comuni limitrofi, promuoviamo una raccolta firme da inoltrare all'amministrazione comunale per chiedere l'emissione di un'ordinanza che vieti l'insediamento di nuovi allevamenti intensivi (di polli, maiali e altro) e l'ampliamento di quelli già esistenti, seguendo l'esempio di altre amministrazioni comunali della nostra provincia», dice il comitato richiamando l'esperienza di Porto Viro.
LA CONTRARIETÀIl gruppo ambientalista sottolinea la propria opinione sugli allevamenti intensivi, «industrie insalubri che producono pochi posti di lavoro» e portano con loro diversi aspetti rilevanti per la comunità. «Riteniamo che l'allevamento intensivo, a differenza di quello estensivo, non costituisca un habitat idoneo per allevare gli animali - sopttolinea il comitato - questi vengono ammassati in capannoni o gabbie senza nessuna possibilità di uscire e vedere la luce del sole, e sono sottoposti a uno stress continuo che causa spesso atti di cannibalismo e trasmissione di malattie. Per ovviare a ciò viene fatto un uso cospicuo di farmaci. Dal punto di vista ambientale, tali tipologie di allevamento sono spesso causa di odori molesti, come accade a Lendinara, dell'aumento del traffico di mezzi pesanti con conseguente aumento di polveri sottili dannose per la salute dei cittadini».
Senza contare la produzione di gas serra e il grande consumo di una risorsa preziosa come l'acqua.
Per questi motivi Lasciateci respirare ritiene che gli allevamenti intensivi siano dannosi e moralmente non sostenibili, e perciò a Lendinara sia il momento di porre uno stop in merito. «Invitiamo i cittadini sensibili a queste tematiche a venire a firmare la petizione al nostro banchetto che sarà presente sabato 30 giugno dalle 10 alle 12 in piazza Risorgimento», conclude il comitato.
Ilaria Bellucco Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino