VENEZIA Il primo giorno ha rotto il setto nasale a un passante e ne ha sfregiato un altro con una bottigliata in Lista di Spagna, il secondo ha rapinato un tabaccaio al Lido, il...
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Lunedì sera, il giovane africano, dopo aver consumato diverse bevande in un locale ai piedi del ponte della Pietà, si è rifiutato di pagare. Alla richieste del titolare, Cheikh ha risposto a calci e pugni e mettendo a soqquadro il bar. I carabinieri, intervenuti sul posto, l'hanno bloccato e arrestato e portato in carcere. Il barista, invece, è stato accompagnato in ospedale.
TRE GIORNI DI FUOCO
Il 30enne senegalese, regolare in Italia, negli ultimi tre giorni ha fatto parlare il centro storico. Quella tra sabato e domenica, in particolare, è stata una vera e propria follia. Al culmine di un furioso litigio con il gestore di un ristorante in Lista di Spagna, aveva colpito il volto di un passante con una sedia, rompendogli il setto nasale e poi, con il collo di una bottiglia, aveva sfregiato il volto di un altro uomo. Successivamente, dopo aver danneggiato la vetrata di un albergo, poco distante, all'altezza del ponte degli Scalzi, era stato bloccato dai carabinieri del Nucleo natanti nel corso di un intervento coordinato con gli agenti della polizia locale: denuncia a piede libero in attesa del processo.
Il giorno successivo il trentenne è tornato in azione in una tabaccheria del Lido. Prima si è fatto consegnare diversi pacchetti di sigarette, poi si è dato alla fuga senza pagare. Il negoziante l'aveva inseguito e l'uomo, per guadagnarsi la fuga, lo aveva colpito con una sedia. Nemmeno questo arresto in flagrante dei carabinieri, però, era riuscito a tenerlo in carcere. Vedremo se il terzo episodio in 72 ore sarà una motivazione sufficiente per inasprire un'eventuale misura cautelare.
Leggi l'articolo completo suEspulso il "Mummia" dopo 20 arresti e 50 auto sfasciate: in volo per Macomer
MESTRE - Espulso il "mummia", l'extracomunitario arrestato già 20 volte, responsabile di aver sfasciato una cinquantina di auto in zona Bissuola, è stato accompagnato stamattina, 9 settembre, al Cpr (Centro di permanenza rimpatri) di Macomer in Sardegna...
Il Gazzettino