Rompe il naso a un passante e ne sfregia un altro, poi rapina un tabaccaio: preso e rilasciato. Alla fine manda in ospedale un barista

Mercoledì 9 Settembre 2020 di Davide Tamiello
Rompe il naso a un passante e ne sfregia un altro, poi rapina un tabaccaio: preso e rilasciato. Alla fine manda in ospedale un barista
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VENEZIA Il primo giorno ha rotto il setto nasale a un passante e ne ha sfregiato un altro con una bottigliata in Lista di Spagna, il secondo ha rapinato un tabaccaio al Lido, il terzo ha mandato all'ospedale un barista di Riva degli Schiavoni. L'ordine cronologico degli eventi non è casuale: Faye Papa Cheikh, 30enne senegalese, è riuscito a scatenare tutto questo pandemonio nell'arco di 72 ore, da sabato a lunedì. Si trattasse di un criminale inafferrabile, un genio della fuga alla Igor il Russo, la cosa risulterebbe meno paradossale: perché i carabinieri, dopo ogni singolo episodio, l'hanno preso e consegnato al giudice di turno. Denunciato alla prima, arrestato alla seconda: eppure, ancora una volta, il 30enne senegalese è tornato regolarmente a seminare il panico in città. 

Lunedì sera, il giovane africano, dopo aver consumato diverse bevande in un locale ai piedi del ponte della Pietà, si è rifiutato di pagare. Alla richieste del titolare, Cheikh ha risposto a calci e pugni e mettendo a soqquadro il bar. I carabinieri, intervenuti sul posto, l'hanno bloccato e arrestato e portato in carcere. Il barista, invece, è stato accompagnato in ospedale. 

TRE GIORNI DI FUOCO
Il 30enne senegalese, regolare in Italia, negli ultimi tre giorni ha fatto parlare il centro storico. Quella tra sabato e domenica, in particolare, è stata una vera e propria follia. Al culmine di un furioso litigio con il gestore di un ristorante in Lista di Spagna, aveva colpito il volto di un passante con una sedia, rompendogli il setto nasale e poi, con il collo di una bottiglia, aveva sfregiato il volto di un altro uomo. Successivamente, dopo aver danneggiato la vetrata di un albergo, poco distante, all'altezza del ponte degli Scalzi, era stato bloccato dai carabinieri del Nucleo natanti nel corso di un intervento coordinato con gli agenti della polizia locale: denuncia a piede libero in attesa del processo. 

Il giorno successivo il trentenne è tornato in azione in una tabaccheria del Lido. Prima si è fatto consegnare diversi pacchetti di sigarette, poi si è dato alla fuga senza pagare. Il negoziante l'aveva inseguito e l'uomo, per guadagnarsi la fuga, lo aveva colpito con una sedia. Nemmeno questo arresto in flagrante dei carabinieri, però, era riuscito a tenerlo in carcere. Vedremo se il terzo episodio in 72 ore sarà una motivazione sufficiente per inasprire un'eventuale misura cautelare. 

 

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Ultimo aggiornamento: 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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