PADOVA È allarme baby gang in città. Un gruppo di ragazzini, italiani di seconda generazione, si diverte a picchiare i coetanei e filma tutti i pestaggi. Due gli...
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ALLA FERMATA DEL TRAM
L’altro pestaggio si è consumato alla fermata del tram di Prato della Valle. La baby gang ha preso di mira un coetaneo e il capo branco, un ragazzino con addosso un giubbetto di colore bianco e giallo, lo ha colpito con una serie di calci e pugni, mentre un secondo della banda ha filmato l’azione punitiva con il suo smartphone. Il primo sarebbe marocchino e il secondo romeno. Le immagini sono state fatte girare e il video è finito in mano anche a un genitore. Qualche papà che ha avuto il figlio menato dai bulli, si è messo alla ricerca dei ragazzini cattivi per la città. In particolare sono state battute le zone del centro storico, come il Prato della Valle e galleria Tito Livio ritrovi di almeno un paio di baby gang.
I sospetti degli inquirenti sono tutti concentrati su una banda di ragazzini, formata da italiani di seconda generazione con genitori marocchini e romeni, con il “covo” all’interno dell’Isola Memmia in Prato della Valle. E da maggio dell’anno scorso a gennaio di quest’anno, gli episodi di violenza registrati da polizia e carabinieri in questa area della città sono stati quattro. La sera del 4 maggio del 2018 otto ragazzini si sono affrontati a colpi di calci e pugni.
SCACCIACANI
Uno di loro ha anche esploso alcuni colpi in aria con una pistola scacciacani. In cinque sono finiti in Questura, tutti tra i 16 e i 17 anni, e sono stati denunciati per rissa e per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Il motivo di tanta violenza è da ricondurre a un duello tra bande rivali. Quindi la sera del 17 settembre, ancora nell’isola Memmia, un diciassettenne padovano di origini nigeriane è stato pestato a sangue dal branco. Il giovane è stato dichiarato guaribile in trenta giorni e i carabinieri hanno individuato uno dei responsabili, un altro studente di 17 anni. Il 27 ottobre la violenza è esplosa per un “apprezzamento” di carattere sessuale rivolto alla fidanzatina di uno del branco. Il risultato è stato di due sedicenni denunciati, di cui uno finito anche al pronto soccorso di Pediatria per alcune ferite al volto. Infine il 4 gennaio di quest’anno un 19enne ha accoltella al collo il “nemico”, un 17enne, reo di aver offeso un amico comune. Una vendetta trasversale che poteva finire in tragedia di fronte agli occhi di alcuni passanti, che attendevano il tram in Prato della Valle.
Marco Aldighieri
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Il Gazzettino