La protesta dei pescatori messi in ginocchio dal blocco della ristorazione

le cavane distrutte dal maltempo a novembre 2019
PORTO TOLLE - I pescatori sono allo stremo delle forze. Tra le cause: il perdurare della pandemia, con le difficoltà di distribuzione legate al blocco del canale...

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PORTO TOLLE - I pescatori sono allo stremo delle forze. Tra le cause: il perdurare della pandemia, con le difficoltà di distribuzione legate al blocco del canale Horeca (il canale dell’industria alberghiera e della ristorazione), le lagune sotto continuo sforzo con conseguente calo produttivo, non ultimo il mancato ritorno da parte dello Stato degli aiuti promessi per la ricostruzione della Sacca di Scardovari in seguito all’evento meteo calamitoso che aveva abbattuto il 90 per cento delle cavane a novembre del 2019. Ecco, quindi, che in queste settimane è nato in maniera spontanea un gruppo di pescatori, che, grazie al passaparola, in poco tempo è cresciuto in maniera esponenziale tanto da organizzare per stamattina una manifestazione davanti al pontile delle cozze, proprio nel cuore della Sacca, di fronte al Consorzio dei pescatori del Polesine a Scardovari. L’appuntamento è alle 10.30, mentre il termine è fissato per le 12.


LA PROTESTA
Come precisano nella comunicazione che circola da quando hanno ottenuto tutte le autorizzazioni del caso: «È una manifestazione pacifica di protesta nel pieno rispetto delle norme Covid-19 e con le proprie imbarcazioni».
Per avere chiare le motivazioni bisognerà attendere la giornata odierna anche se nella nota traspare qualche indizio: «Questa è l’unica occasione che avete per manifestare pacificamente il vostro dissenso contro l’attuale gestione. Si consiglia vivamente di non andare a pesca per dare un segnale più forte a chi ci amministra».
TUTTI IN BARCA

Sì, perché i pescatori non scenderanno da quel mezzo che solitamente usano per guadagnarsi il pane. Sempre per evitare assembramenti, infatti, soltanto una delegazione di pescatori salirà poi negli uffici del Consorzio per discutere con i dirigenti delle problematiche che vogliono portare sul tavolo di confronto. Nella comunicazione sono dettate poche ma precise regole ai partecipanti alla dimostrazione: mantenere la mascherina durante tutta la durata della manifestazione, mantenere il distanziamento sociale e tra le imbarcazioni, rispettare gli orari di inizio e fine, non scendere a terra per nessun motivo, essere educati, civili e rispettare le disposizioni delle Forze dell’ordine che vigileranno sull’evento. «Chi non si atterrà a queste disposizioni sarà personalmente responsabile davanti alle autorità preposte - sottolineano gli organizzatori che rimarcano -. Si chiede la maggior partecipazione possibile vista l’importanza dell’evento e la collaborazione da parte di tutti per il rispetto delle regole».
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Il Gazzettino