VICENZA - Una società, gestita da due fratelli stranieri, avrebbe falsificato i rapporti di lavoro con 162 cittadini stranieri, ottenendo per loro il permesso di soggiorno,...
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Ora i due gestori di fatto della cooperativa, due fratelli marocchini, A.J., di 53 anni e K.J. (43), sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per falsità ideologica, per induzione in errore del pubblico ufficiale rilasciante il permesso di soggiorno, mentre gli altri 160 lavoratori fittizi sono stati segnalati per il reato di immigrazione clandestina e per falsità ideologica in concorso con i titolari.
La cooperativa, intestata a un terzo fratello della coppia (risultato ignaro), che non aveva presentato le dichiarazioni fiscali ai fini delle Imposte dirette e dell'Iva, aveva comunque presentato i modelli 770 relativi al personale, attestando l'esistenza di centinaia di rapporti di lavoro, senza versare contributi all'Inps per circa 600 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino