PORTOGRUARO - C’era l’amianto, tantissimo amianto. Un intero tetto di lastre del pericolosissimo materiale sopra le teste degli studenti dell’istituto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Obiettivo principale dell'intervento, che comporta una spesa di 500mila euro (di cui 270mila ricavati dalla vendita delle azioni Save), è quello di rimuovere, previo trattamento, le lastre in cemento contenenti amianto dal tetto di tutte le officine. Lastre che verranno sostituite con una nuova copertura in metallo. «I tecnici della Provincia - spiega l'assessore all'Edilizia scolastica, Giacomo Gasparotto - hanno effettuato tutti gli anni delle analisi per capire se ci fosse una situazione di pericolo. Cosa che non si è mai verificata. Ora abbiamo la possibilità di intervenire con soldi già disponibili per mettere in sicurezza la scuola. I lavori al D'Alessi, che dovranno essere realizzati nel periodo estivo, indicativamente tra giugno e settembre 2014, sono di fatto l'ultimo intervento promesso e pianificato per il polo scolastico di Portogruaro, per il quale la Giunta Zaccariotto ha sempre dimostrato grande sensibilità».
Oltre agli interventi di bonifica della copertura, verranno rimossi gli elementi di isolamento termico in lana di roccia ed i lucernari fissi o apribili. «In eredità alla città metropolitana - conclude l'assessore Gasparotto - lasceremo il progetto di un unico Polo Tecnico da realizzarsi trasferendo il D'Alessi in una nuova struttura tra l'Itis Da Vinci ed il Luzzato. Ciò permetterebbe di liberare l'area del D'Alessi dove potrebbe essere realizzato il nuovo liceo classico e scientifico, attualmente collocato in centro storico su più sedi. Il progetto, che in considerazione della situazione economica non è stato possibile realizzare, renderebbe l'intero polo scolastico superiore di Portogruaro ancor più un'eccellenza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino