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Ritorno alla "normalità". La frana di Perarolo di Cadore (paese di 400 anime, lungo la vecchia strada che sale a Cortina) si è stabilizzata. L’allarme è rientrato oggi pomeriggio. Difatti attorno alle 17 le ventidue persone che erano state evacuate dalle loro abitazioni martedì notte sono potute rientrare a casa. Via le transenne dalla “zona rossa” e via soprattutto l’ansia. La frana, invece, rimane. Ma Perarolo ci convive ormai da più di trent’anni. L’ultima volta che si era mossa (il 18 novembre 2000) aveva lasciato gli sfollati fuori casa per più di un mese. L'allarme era scattato martedì sera, attorno alle 20, quando i sensori installati sullo smottamento avevano emesso segnali ben poco confortanti. La montagna si muoveva con un’accelerazione di 2 centimetri all’ora (la situazione “normale” dice che la frana si muove appena qualche millimetro al giorno, al massimo qualche centimetro all’anno). In più, il torrente Boite che scorre proprio sotto la colata era ingrossato dalle piogge. Un combinato di fattori che ha imposto martedì' sera al sindaco di evacuare le case più vicine al torrente, a partire dalla piazza del paese. La zona rossa era stata circoscritta e transennata. Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche lo scivolamento a valle della frana è quindi rallentato tanto che ieri le 22 persone sono potute ritronare nello 8 rispettive abitazioni.
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Il Gazzettino