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LIGNANO - Il week-end di Pentecoste, con la sua scia di sporcizia, danneggiamenti e giovani d'Oltralpe ubriachi, sta diventando un incubo per molte famiglie, specie per coloro che abitano a Sabbiadoro. Si riduce a tre/quattro giornate in cui i lignanesi non sono più i residenti della località, ma ostaggio dell'arroganza dei giovani austriaci e tedeschi che si appropriano letteralmente di tutto il centro di Sabbiadoro. Ecco che il ponte di Pentecoste per molti operatori turistici diventa sempre più faticoso. E certi scempi, che non fanno certamente onore alla città, diventano insopportabili. Schiamazzi di giorno e di notte. Persone che camminano per le strade con lattine di birra o bicchieri in mano visibilmente ubriachi e guai a dir loro qualcosa. Si sentono i padroni di Lignano. Quasi tutti si spostano a gruppi e non vogliono essere fotografati. Ieri mattina, verso le 7, un reporter che stava cercando di fotografare un giovane ubriaco che si era abbassato i pantaloni in centro a Sabbiadoro, è stato subito circondato dal gruppo. Volevano addirittura rubargli il cellulare dicendogli che aveva già scattato delle foto. C'è stato un battibecco molto acceso, poi sono intervenuti alcuni operatori locali e il fotografo ha potuto allontanarsi. A quell'ora non si poteva pretendere di trovare ancora per strada personale addetto all'ordine pubblico, magari appena smontato dal servizio.
SPORCIZIA
Ormai Lignano, quando si parla di Pentecoste, secondo molti operatori non si è fatta un buon nome.
LE PROTESTE
In via Aquileia alcuni giovani si sono appesi a una sbarra automatica che porta al parcheggio di un albergo danneggiandola completamente. Quest'anno era previsto un aumento di arrivi che, fortunatamente, non si è verificato. La libertà che viene concessa a Lignano dura da oltre 30 anni, evidentemente i giovani di allora l'hanno tramandata ai loro figli. Favorevole alla calata degli austriaci nel ponte di Pentecoste è un numero limitatissimo di operatori turistici. Il fenomeno allontana la buona clientela, anche quella austriaca, che condanna nettamente il comportamento dei propri connazionali. «È inutile fare ordinanze, divieti, ristrettezze, se poi non si è in grado di farle rispettare», protestano alcuni albergatori. Molti la chiamano "la Pentecoste alcolica", tante sono le lattine di birra e altre bevande che vengono consumate in tre giornate. L'altra notte, dalle 20 alle 8 del mattino di ieri, ci sono stati, ci sono stati una ventina di interventi da parte del personale medico del pronto soccorso di Sabbiadoro. Si è trattato di malori non gravi. Durante le ore diurne la massa trovano sfogo in spiaggia, ma quando il sole se ne va, si riempiono le strade. Quest'anno sono parecchi i commercianti che hanno ingaggiato a proprie spese guardie giurate a salvaguardia delle proprie attività. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino