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ROVIGO - Tre milioni di euro per far rinascere la pediatria dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Un progetto da tempo nei cassetti e che ora è pronto a vedere la realizzazione. Il direttore generale dell’Ulss 5, Patrizia Simionato, ha firmato la delibera dell’aggiornamento del progetto definitivo per la ristrutturazione con miglioramento tecnologico e antincendio e sismico del reparto di degenza e del reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Unità operativa complessa di Pediatria al secondo piano del Corpo M e A. Un primo progetto per il necessario intervento negli spazi della Pediatria era stato approvato nel gennaio del 2019, per una spesa prevista di 2,5 milioni. Il 22 febbraio 2019 l’Ulss aveva trasmesso il progetto alla Regione per l’approvazione.
ITER RIPARTITO
Nel giugno dello scorso anno ha rinnovato la richiesta di autorizzazione e finanziamento del progetto alla Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia, ma nel frattempo il mondo è cambiato.
IL COMMENTO
Il direttore generale Simionato non nasconde la soddisfazione per l’approvazione del progetto: «Si tratta di un intervento particolarmente importante e atteso da tempo, che migliora l’aspetto complessivo e l’accoglienza di un’area particolarmente delicata dell’ospedale di Rovigo come quella destinata ad accogliere i nostri pazienti più piccoli. Locali più confortevoli sono fondamentali anche per rendere il ricovero meno pesante per i bambini e per le loro famiglie, senza contare che con il rinnovamento tecnologico, migliorano anche le prestazioni e le condizioni di lavoro degli operatori».
OPERE FATTE
Lo scorso aprile sono stati completati due importanti tasselli del rinnovamento complessivo dell’ospedale con la realizzazione di un nuovo modulo del Pronto soccorso e con la conclusione dell’intervento di realizzazione della nuova area polifunzionale di Oncologia, costato poco meno di 2 milioni, ha portato oltre al radicale ammodernamento dei circa 1.400 metri quadrati del quarto piano del blocco M1 e un accorpamento dell’area delle degenze con quella ambulatoriale e di day hospital. Il rinnovamento della Pediatria, cui dovrebbero seguire quelli della Geriatria e dell’obitorio, nonché una riorganizzazione e una profonda ristrutturazione dello stesso Pronto soccorso, fanno parte del più generale piano di ammodernamento dell’ospedale rodigino nell’ambito del piano regionale di investimenti nelle strutture sanitarie per il decennio 2020-2029. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino