ROVIGO - Tre milioni di euro per far rinascere la pediatria dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo.
ITER RIPARTITO
Nel giugno dello scorso anno ha rinnovato la richiesta di autorizzazione e finanziamento del progetto alla Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia, ma nel frattempo il mondo è cambiato. L’impatto della pandemia, affacciatasi nel febbraio del 2020, ha comportato per il mondo ospedaliero nuove esigenze anche a livello di organizzazione strutturale. Senza contare che in tre anni i costi delle materie prime hanno subito delle variazioni. Per questo l’Ulss ha aggiornato il progetto sia per la parte strutturale, con una diversa articolazione interna degli spazi, in particolare per la creazione di un’area di Pronto soccorso Pediatrico e di una zona adeguata al trattamento di pazienti positivi al Covid-19 o ad altre patologie, sia per il piano economico finanziario, con gli importi aggiornati al prezziario regionale 2022. Così il costo complessivo è lievitato di oltre mezzo milione facendo salire il totale generale a 3.050.000 euro. In particolare, 878.827 euro sono previste per le opere edili, 844.807 euro per le opere impiantistiche termoidrauliche e 914.820 euro per le opere impiantistiche elettriche. Il totale dei lavori a base d’asta, dunque, assomma a 2.638.454 euro, cui si sommano 27.137 euro di oneri per la sicurezza, 112.448 euro di somme in amministrazione, fra forniture, collaudi e imprevisti e 271.959 euro di Iva.
IL COMMENTO
Il direttore generale Simionato non nasconde la soddisfazione per l’approvazione del progetto: «Si tratta di un intervento particolarmente importante e atteso da tempo, che migliora l’aspetto complessivo e l’accoglienza di un’area particolarmente delicata dell’ospedale di Rovigo come quella destinata ad accogliere i nostri pazienti più piccoli. Locali più confortevoli sono fondamentali anche per rendere il ricovero meno pesante per i bambini e per le loro famiglie, senza contare che con il rinnovamento tecnologico, migliorano anche le prestazioni e le condizioni di lavoro degli operatori».
OPERE FATTE
Lo scorso aprile sono stati completati due importanti tasselli del rinnovamento complessivo dell’ospedale con la realizzazione di un nuovo modulo del Pronto soccorso e con la conclusione dell’intervento di realizzazione della nuova area polifunzionale di Oncologia, costato poco meno di 2 milioni, ha portato oltre al radicale ammodernamento dei circa 1.400 metri quadrati del quarto piano del blocco M1 e un accorpamento dell’area delle degenze con quella ambulatoriale e di day hospital. Il rinnovamento della Pediatria, cui dovrebbero seguire quelli della Geriatria e dell’obitorio, nonché una riorganizzazione e una profonda ristrutturazione dello stesso Pronto soccorso, fanno parte del più generale piano di ammodernamento dell’ospedale rodigino nell’ambito del piano regionale di investimenti nelle strutture sanitarie per il decennio 2020-2029.