​La pavimentazione salta e il Comune fa causa alla ditta

La pavimentazione salta e il Comune fa causa alla ditta
FOLLINA - Lavori fatti male e il Comune porta progettista, direttore dei lavori e impresa edile in tribunale. Dopo mesi di trattative andate a vuoto, la giunta Collet ha deciso di...

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FOLLINA - Lavori fatti male e il Comune porta progettista, direttore dei lavori e impresa edile in tribunale. Dopo mesi di trattative andate a vuoto, la giunta Collet ha deciso di passare alle vie legali. Non avendo trovato un accordo extragiudiziario con l'impresa Scottà Dionigi che eseguì la pavimentazione del parcheggio di via Milani, ora piazza Cavalieri del Tempio, e con il progettista e direttore di quei lavori, l'ingegner Marco Rossato, l'amministrazione comunale sostenuta dall'avvocato Maurizio Zanchettin ha deciso di dar corso all'azione giudiziale ex articolo 1669 del codice civile, cioè per rovina e difetti di cose immobili.


 
L'INTERVENTOIl Comune, che prima ha eseguito delle perizie in proprio sull'area, poi si è affidato al parere di un ctu (consulente tecnico d'ufficio) nominato dal tribunale di Treviso che ha eseguito carotaggi e verifiche sulla piazza, è ora deciso di ottenere il ristoro del danno quantificato in circa 80mila euro. I lavori di pavimentazione della piazza, a due passi dall'Abbazia di Follina, vennero eseguiti tra gennaio e ottobre 2008 per un investimento del Comune di circa 300mila euro. A distanza di alcuni anni le prime mattonelle della pavimentazione iniziarono a saltare via. Fatto un sopralluogo, il tecnico del Comune aveva certificato che «parte della pavimentazione lapidea dell'area interessata dai lavori per il parcheggio risulta ammalorata e presenta fenomeni di progressivo distacco».

L'AMMINISTRAZIONEGià nell'estate 2016 il Comune aprì il contenzioso con la ditta e l'ingegnere. «A distanza di un anno e mezzo, non avendo trovato un accordo bonario con le parti non ci è rimasto che fare causa» afferma il sindaco Mario Collet che ha sempre sperato che si potesse trovare un'intesa. «Quell'accordo, su proposta del ctu, non è stato accettato ricorda il sindaco - Avevamo chiesto circa 80mila euro per mettere a posto le parti più ammalorate e per fare degli interventi di consolidamento su quelle che, se pur si presentano bene, potrebbero in futuro avere dei problemi. Eravamo disposti a concorrere anche noi per trovare una soluzione che mettesse fine alle diatribe. Ora, dunque, non ci resta che salvaguardare l'interesse del Comune». Nel frattempo, alla luce del mancato accordo, il Comune ha deciso di intervenire con una soluzione tampone sulla piazza: «Ho dato ordine agli operai che non appena si dovessero creare delle voragini intervengano con del calcestruzzo, prima che qualcuno si faccia male» conclude Collet. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino