Nasconde auricolare e microfono all'esame della patente, furbetto scoperto e indagato

Aveva l'apparecchio nascosto in un orecchio e il dispositivo nel taschino. Ma gli hanno trovato anche attaccato al braccio col nastro adesivo lo strumento per il wifi

Con auricolare e microfono nascosti all'esame per la patente: per ora la card resta un miraggio
PADOVA - Tenta di superare il quiz della patente di guida con l'inganno, utilizzando un auricolare bluetooth e un microfono nascosto nel taschino della camicia, per chiedere...

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PADOVA - Tenta di superare il quiz della patente di guida con l'inganno, utilizzando un auricolare bluetooth e un microfono nascosto nel taschino della camicia, per chiedere aiuto da remoto. Ma viene scoperto e finisce nei guai.


Gli agenti della polizia stradale sono intervenuti mercoledì scorso in corso Spagna a Padova, negli uffici della Motorizzazione, su richiesta di un funzionario addetto all'esame teorico per il conseguimento della patente di guida categoria B. Secondo la ricostruzione, il funzionario si sarebbe accorto del probabile utilizzo, non consentito, di apparecchiatura elettronica, da parte di un candidato intento ad effettuare l'esame.

L'INDAGINE
Il personale della polizia stradale ha quindi preso contatti con il funzionario per identificare il sospettato. Terminata la sessione d'esame e fatti uscire gli altri partecipanti, i poliziotti hanno fatto ingresso nell'aula, assieme alla pattuglia dei carabinieri già presente sul posto, provvedendo ad identificare la persona indicata. Si tratta di un cittadino originario del Kosovo di 43 anni.
Alla richiesta dei poliziotti di mostrare quanto avesse con sé, l'uomo ha riferito di aver utilizzato l'apparecchiatura elettronica per tentare di superare il concorso, mostrando un auricolare occultato nell'orecchio sinistro, collegato ad un microfono con batteria di alimentazione posizionato nel taschino sinistro della camicia.
I poliziotti, durante il controllo, hanno rinvenuto un altro apparecchio che l'uomo aveva nascosto sotto il braccio, fissato con nastro adesivo e collegato ad un adattatore con connessione wi-fi riposto nella tasca dei pantaloni.

L'ACCUSA


L'uomo, accompagnato negli uffici del compartimento polizia stradale è stato indagato per aver indotto in errore un pubblico ufficiale in concorso con altre persone al momento ignote. I dispositivi elettronici sono stati sottoposti a sequestro. Non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo. Lo scorso 30 maggio, sempre in corso Spagna, era stato pizzicato un altro furbetto con l'auricolare, denunciato a sua volta per cognizione illecita di comunicazioni informatiche.
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Il Gazzettino