CONEGLIANO Due amatissimi sacerdoti di una stessa parrocchia della città stanno combattendo contro il coronavirus. Tutta la comunità tifa e prega per loro con fede e...
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LA VICENDA
Sia il parroco che il suo vice - che non sono nemmeno loro giovanissimi, ma carichi di passione e entusiasmo, sono della classe 1944 - sono ricoverati dal pomeriggio di sabato scorso all’ospedale civile Santa Maria dei Battuti in condizioni critiche. Manifestavano da alcuni giorni uno stato di stanchezza e sintomi di malessere, che hanno cercato di minimizzare come è nella loro indole, perché prima di tutto vengono gli altri. Lo hanno fatto anche due giorni prima, festa di San Giuseppe, quando hanno ricevuto moltissimi messaggi di augurio per il loro onomastico, con la raccomandazione di riguardarsi e di pensare alla salute. La situazione è precipitata nel pomeriggio di sabato scorso quando i due sacerdoti hanno manifestato insopportabili sintomi di malessere e uno stato febbrile preoccupante. È stato chiamato il 118, ma per anticiparne l’arrivo una collaboratrice della parrocchia, che ora si trova in isolamento, senza pensarci due volte, ha caricato sui sedili posteriori della sua auto i due sacerdoti per portarli all’ospedale.
L’ARRIVO IN OSPEDALE
Come hanno riferito persone affidabili legate alla parrocchia, quali Ruggero Fardin, Mario Luca e Gabriella Bazzacco, all’arrivo in pronto soccorso padre Giuseppe Menzato è stato ricoverato immediatamente in un reparto di isolamento. E la stessa cosa è accaduta al suo vice don Giuseppe Garbin dopo essere stato sottoposto a ulteriori accertamenti. Tutti pregano perché riescano a farcela. In questo frattempo, per guidare la parrocchia dei Santi Martino e Rosa dovrebbe arrivare, come è stato richiesto, uno dei padri Giuseppini del Murialdo che operano al Collegio Brandolini di Oderzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino