Parco intitolato a Oriana Fallaci, la Lega: «Simbolo della libertà occidentale»

Parco intitolato a Oriana Fallaci, la Lega: «Simbolo della libertà occidentale»
PORDENONE - La decisione della giunta Ciriani è del giugno scorso: la celebrazione dell'intitolazione è prevista per venerdì prossimo, alle 16,30, in via...

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PORDENONE - La decisione della giunta Ciriani è del giugno scorso: la celebrazione dell'intitolazione è prevista per venerdì prossimo, alle 16,30, in via Pitter a Rorai Grande, dietro il cimitero. Un parco sarà intitolata alla giornalista - scomparsa nel 2006 - Oriana Fallaci. La Lega gioca d'anticipo e parla di intitolazione a un simbolo della libertà occidentale. «Ritengo - sottolinea il capogruppo leghista in Comune, Simone Polesello - che dedicare un parco cittadino alla giornalista, scrittrice, attivista politica e intellettuale, Oriana Fallaci, oltreché a simboleggiare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, è un'iniziativa utile anche per porre l'accento su quegli ideali di libertà, democrazia e uguaglianza tipiche della nostra cultura occidentale.


E aggiunge: «Ringrazio il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, per aver accolto fin da subito questa iniziativa di cui mi sono fatto promotore, recependo le istanze pervenute dai sostenitori, militanti e cittadini simpatizzanti della sezione della Lega di Pordenone. La Lega da sempre ritiene che rinnovare la memoria di Oriana Fallaci serve a far perpetuare quei valori che, come donna libera e coraggiosa, ha portato avanti in difesa delle nostre tradizioni, dei nostri valori, della nostra cultura e della nostra identità che, troppo spesso, vengono sacrificati in nome del politicamente corretto». La decisione della giunta Ciriani risale al giugno scorso. In quell'occasione l'assessore forzista alle Pari opportunità Guglilmina Cucci, portò la proposta in giunta «intendendo - disse allora - in tal modo omaggiare una delle donne più brillanti della cultura italiana ed europea e una delle menti più lucide e acute della nostra epoca. Dare visibilità alle donne, riconoscendo il loro apporto alla società civile, alle scienze e alle arti, attraverso la toponomastica è uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per ristabilire un equilibrio. Esiste in Italia un vero e proprio movimento di toponomastica femminile e Pordenone, che già si sta dimostrando una eccellenza in tema di pari opportunità non poteva che essere in prima linea anche in questo ambito. E' uno degli argomenti su cui stiamo lavorando anche col protocollo dei Comuni. Sono azioni semplici, ma molto significative. L'auspicio è che Pordenone possa fare da traino in questa direzione». Ora è il tempo dell'intitolazione.
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Il Gazzettino