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TREVISO - A Treviso è caccia ai furbetti della sosta abusiva sugli stalli per la ricarica di veicoli elettrici o ibridi plug-in. Troppe le auto che ogni giorno sostano su questi parcheggi dedicati senza rispettare il corretto uso delle colonnine, impedendone così l'accesso agli altri automobilisti interessati. Una situazione disagevole che è anche ampliata dalla brutta abitudine di coloro che, pur non avendo a disposizione un'auto elettrica, decidono comunque di occuparne il posto per pura comodità e risparmio sul ticket di sosta. Un problema tenuto sotto stretta sorveglianza dalla polizia locale che per questo motivo da inizio anno ha già sanzionato 21 automobilisti e rimosso 10 veicoli con aggravio di spese per i loro proprietari, il tutto in accordo con la ditta Be Charge Srl (che ad oggi ha installato in città 37 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici) che ogni volta ha temporaneamente dovuto interrompere l'afflusso di corrente alla colonnina interessata così da permettere l'intervento degli agenti in totale sicurezza.
LA STRETTA
Per ovviare al problema, Ca' Sugana ha emesso un'ordinanza specifica in materia che, tra le alte cose, prevede un divieto di sosta con rimozione coatta per i veicoli diversi da quelli che possono fruire del servizio.
NUOVA SEGNALETICA
La segnaletica orizzontale e verticale sarà installata a cura e spese della ditta Be Charge Srl. «L'ordinanza è stata fortemente voluta dall'Ufficio Mobilità del Comune per garantire ai veicoli elettrici ed ibridi plug-in l'effettiva fruizione del servizio di ricarica e la disponibilità degli spazi ad esso destinati afferma Andrea Gallo, comandante della polizia locale La città è stata divisa in due grandi aree e l'obiettivo è quello di disincentivare l'uso di questa tipologia di stalli oltre i limiti previsti, soprattutto durante la notte. Per questo motivo da oggi si pagherà una tariffa anche dopo le ore 23 così da permettere a tutti, nel breve futuro, la fruizione».
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Il Gazzettino