MONSELICE - È una storia a lieto fino quella di "Spillo", splendido esemplare di pappagallo cenerino africano (razza protetta), rubato lo scorso venerdì a...
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L’animale, lasciato libero ma sempre rimasto vicino alla compagna umana, ha presto attirato l’attenzione dei visitatori, affascinati dal suo comportamento e dall'abilità di parlare e addirittura di intonare vari motivetti, tra cui l’inno nazionale. Evidentemente, qualcuno ne è rimasto colpito al punto da decidere di rubarlo. È bastato un attimo di distrazione: spaventato dall’abbaio di un cane, Spillo si è allontanato di qualche metro e una signora l’ha arraffato lesta e l’ha portato via, tenendolo nascosto in una borsa. Quando la sua proprietaria si è girata, si è accorta sgomenta che il pappagallo era sparito. Ha cominciato a chiamarlo a gran voce, sempre più concitata, chiedendo l’aiuto dei passanti e degli altri commercianti ambulanti. Ma Spillo era già lontano. La sua padrona non si è persa d’animo e ha fatto tutto il possibile per ritrovare l’animale. Ha sporto regolare denuncia di furto nella stazione dei carabinieri di via Orti, certa che Spillo, con lei da 7 anni, non si sarebbe mai allontanato volontariamente.
APPELLI
Ha poi pubblicato decine di appelli sui social network, chiedendo ai rapitori del pappagallo di restituirlo e spiegando che l’animale ha bisogno di un’alimentazione particolare e le è molto legato. Intanto i militari della stazione locale hanno immediatamente avviato le indagini, avvalendosi pure della collaborazione del Nucleo carabinieri del CITES di Venezia Mestre, ovvero i carabinieri forestali che si occupano di specie esotiche. Le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza hanno immortalato il momento in cui una signora, che camminava insieme a un uomo, si appropriava dell’animale. E preziosissime si sono rivelate alcune testimonianze, a cominciare da quelle di una monselicense che in Campo della Fiera ha notato la coppia nascondere il pappagallo nel bagagliaio della propria automobile, di cui aveva notato colore e modello. Grazie a tutte queste informazioni i militari sono riusciti a risalire all’identità della donna che aveva preso Spillo, una 60enne di origini iraniane residente in un Comune della zona termale.
Inizialmente la donna ha negato di aver rubato il pappagallo e ha opposto resistenza, rifiutandosi di consegnarlo alle autorità. Ma alla fine ha dovuto farlo, beccandosi pure una denuncia per furto e maltrattamento di animali. Spillo presentava infatti alcune escoriazioni, procurate probabilmente dibattendosi all’interno della gabbia nella quale era stato rinchiuso. Nella giornata di lunedì i carabinieri di Monselice hanno potuto restituire Spillo alla sua proprietaria, entusiasta e grata ai militari per averla ricongiunta al suo amato pennuto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino