PREGANZIOL - Sono sempre in prima linea, soprattutto in caso di emergenze. E in queste estati un po' pazze, con climi sempre più simili a quelli tropicali, fatti di...
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In meno di mezz'ora, sotto la furia del vento, sono crollati una ventina di alberi in tutto il territorio comunale. E lui si è messo subito al lavoro: dalle 21 in poi ha posizionato cartelli di pericolo (ad esempio per il franamento di una banchina), è salito sul tetto scoperchiato della scuola Arcobaleno per appoggiare i sacchi di sabbia sulle lamiere e, una volta sceso, si è messo a dare indicazioni a destra e a manca per aggirare le strade ostruite dagli alberi caduti. E gli operai comunali? «In certe occasioni è più facile risolvere le situazioni con velocità: ci attiviamo come giunta e consiglio perchè, fuori dall'orario di lavoro, non solo si rischia di rallentare l'intervento chiamando l'operaio del comune, ma soprattutto oggi, il giorno dopo, dovendo rispettare i turni, non avremmo più potuto utilizzarlo. Meglio dunque tamponare l'emergenza il giorno prima e avere tutte le squadre in forza il giorno dopo. Ci sono dei limiti che bisogna purtroppo rispettare: non collimano con le emergenze, purtroppo, ma queste sono le regole del gioco».
I DANNIL'ondata di maltempo che si è abbattuta domenica sera in tutto il Veneto, nella Marca ha colpito tra le 20.40 e le 21. Il cielo da azzurro è diventato plumbeo in un amen e la forza del temporale si è accanito in particolar modo nell'hinterland del capoluogo. Sono stati registrati alberi abbattuti a Villorba, Casale, Castelfranco, San Pietro di Feletto e Quinto. Ma i danni maggiori si sono concentrati in particolar modo lungo il Terraglio, a Preganziol. Solo qui sono stati circa 25 gli interventi cui sono stati costretti i vigili del fuoco, tra cui quello più impegnativo alla scuola materna Arcobaleno. Il tetto ha subito ingenti danni. Ma a farla da padrone sono le piante cadute a decine sulla strada. Alcune hanno centrato in pieno le macchine.
«Io sono uscito circa alle 20, perché è stata segnalata un'emergenza per una voragine apertasi nell'asfalto di in via Bassa, che non è stata causata dal maltempo - racconta il sindaco Galeano-. Quando siamo andati a prendere i cartelli per mettere in sicurezza la via, nel mentre, siamo stati colpiti dal maltempo e siamo stati letteralmente inzuppati». Questo è solo l'inizio, perchè da lì in poi arrivano in successione le segnalazioni dei danni seguiti al passaggio del temporale. «La prima che abbiamo ricevuto è per l'albero caduto sul Terraglio, di fronte all'Hotel Magnolia, e poi sono state tutte una dietro l'altra prosegue il sindaco nel raccontare la notte di straordinari - con il nastro bianco e rosso dei vigili del fuoco abbiamo circoscritto le zone interessate dai danni, nel frattempo loro iniziavano a segare i tronchi caduti».
MEGLIO ARRANGIARSIChe un sindaco, insieme a qualche altro membro della giunta e del consiglio, svolga delle mansioni che competono ad un operaio, suona alquanto strano. «In realtà spiega Galeano lo facciamo perché a volte bisogna agire tempestivamente, ma anche per un problema burocratico: un operaio, se chiamato per emergenza, deve firmare lo straordinario e, per legge, non può più lavorare per 11 ore, quindi è meglio arrangiarsi. In certe occasioni è più facile risolverle in questa maniera: ci attiviamo come giunta e consiglio personalmente, anche fuori dall'orario di lavoro, non ho chiamato gli operai di turno, perché si sarebbe rischiato di non averli in servizio oggi, ci sono turni da rispettare, ed è anche per questo abbiamo risolto noi l'emergenza e preferito avere la squadra pronta per oggi». Ovviamente, il plauso dei suoi cittadini è arrivato tramite il gruppo social Sei di Preganziol se ... Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino