Corsa a colpi di scena, cade il favorito: il Palio va a Merlara

Corsa a colpi di scena, cade il favorito: il Palio va a Merlara
MONTAGNANA - Emozioni a non finire e tanti colpi di scena ieri a Montagnana nell'ultima giornata della 40. edizione del Palio dei dieci Comuni, con Merlara che è...

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MONTAGNANA - Emozioni a non finire e tanti colpi di scena ieri a Montagnana nell'ultima giornata della 40. edizione del Palio dei dieci Comuni, con Merlara che è riuscita ad aggiudicarsi la tanto agognata vittoria.

Ma andiamo con ordine. Già in mattinata i tantissimi visitatori della città murata hanno potuto fare un tuffo nel passato, ammirando il mercato medioevale e la riproposizione degli antichi mestieri. Alle 14.30 lo spettacolo si è spostato nel Vallo, dove si sono riversati gli oltre mille figuranti del corteo storico, pronti a incitare i propri campioni. Come tradizione vuole, i dieci partecipanti si sono sfidati in due gruppi da cinque: due batterie emozionanti, per individuare i finalisti. La corsa conclusiva, infatti, si è da sempre disputata tra i primi tre di ogni batteria, chiamati a sfidarsi in velocità in una pista che a due rettilinei contrappone due curve a "u".
Per la prima batteria sono scesi in pista, poco dopo le 17, Merlara, Montagnana, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale e Santa Margherita d'Adige. I cinque sfidanti, tesi e concentratissimi, ce l'hanno messa tutta, ma la corsa ha riservato un doppio colpo di scena: Nicola Barison, cavaliere di Santa Margherita d'Adige, e il superfavorito Claudio Bandini (che negli ultimi due anni aveva regalato la vittoria a Megliadino San Fidenzio) sono infatti caduti da cavallo, creando non poca tensione nel Vallo. Ad affermarsi e ad aggiudicarsi un posto alla finale sono quindi state solamente Merlara, Montagnana e Megliadino San Vitale.
La seconda batteria, disputata pochi minuti prima delle 18, ha visto invece sfidarsi Urbana, Saletto, Castelbaldo, Masi e Casale di Scodosia. Si sono guadagnate un posto in finale Urbana, Casale e Castelbaldo. Anche la seconda manche ha visto una brutta caduta: protagonista il fantino di Saletto Marcello Pinna, disarcionato malamente quasi subito, che ha avuto bisogno delle cure del personale sanitario per una sospetta frattura alla gamba.
Attimi di tensione, oltre che per la sua sorte, si sono registrati per la presenza dei militanti del gruppo "100% animalisti", da sempre avversi alla competizione. Ma fortunatamente, a differenza dello scorso anno quando era volato pure qualche pugno, non si sono registrati episodi di violenza. Del resto grande è stato il dispiegamento di forze per il mantenimento della sicurezza: oltre ai carabinieri della Compagnia di Este erano presenti le Api (aliquote di pronto intervento) del Comando provinciale di Padova.
Nel frattempo la gara è continuata e, in attesa della finale, si è disputata la tenzone dei gonfaloni, vinta da Santa Margherita d'Adige con Duilio Bosio. Finalmente, poco dopo le 19.15, è cominciata l'ultima sfida tra i sei finalisti, piazzatisi nel seguente ordine: Merlara, Casale di Scodosia, Montagnana, Castelbaldo, Megliadino San Vitale e Urbana. Fuori dai giochi, ma comunque classificatisi dal 7. al 10. posto, Masi, Megliadino San Fidenzio, Saletto e Santa Margherita d'Adige. La cerimonia di premiazione dei primi tre classificati si è svolta all'insegna della tradizione, con la consegna, rispettivamente, al 24enne Mattia Chiavassa (campione originario della provincia di Cuneo) del drappo scarlatto abbellito dall'opera di un artista della pittura contemporanea, a Tiziano Raffero (residente in provincia di Asti) di un gallo e al bresciano Angelo Torosani di un melone.

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Il Gazzettino