L'allarme del Caaf: «Detrazioni fiscali solo con pagamenti tracciati»

Pago bancomat fondamentale per i pagamenti tracciati
PADOVA - Oltre 180 mila padovani sono interessati dalle novità...

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PADOVA - Oltre 180 mila padovani sono interessati dalle novità apportate dalla legge di bilancio 2020 e nello specifico dall’obbligo dei pagamenti tracciabili per ottenere le detrazioni fiscali. Tanti gli anziani in difficoltà, spesso senza bancomat e abituati a pagare spese sanitarie e badante in contanti. La nuova normativa è già in vigore dal primo gennaio, ma molti cittadini non ne sono ancora a conoscenza. Il Caaf Cgil di Padova, ieri, ha organizzato una conferenza stampa per chiarire i termini dei rimborsi. Su 60 mila cittadini che si sono rivolti allo sportello fiscale di via Longhin per la compilazione del 730 relativo al 2019, oltre 45 mila hanno presentato pagamenti per detrazioni fiscali. Il 70% di questi è interessato dalle spese sanitarie. Osservando la spesa media per persona, la spesa più alta è relativa all’assistenza (1.893 euro) in cui rientrano le buste paga alle badanti. E’ detraibile il 19%, per cui torna indietro una media di 360 euro. «Le nuove regole sono entrate in vigore già dall’inizio dell’anno – afferma Lisa Contegiacomo, amministratore delegato Caaf Cgil -. Molti non lo sanno perché non c’è stato un periodo di preavviso sufficiente, la legge di bilancio è stata approvata a fine dicembre. Abbiamo contattato alcuni studi medici privati e dentisti, gran parte avvisa i propri pazienti e sono disponibili a stornare le fatture già emesse per ripetere il pagamento in maniera tracciabile». La seconda voce è relativa alle spese funebri, 1.480 euro in media a persona. Poi ci sono le spese sanitarie per 1.100 euro, l’istruzione universitaria 1.028 euro, l’intermediazione immobiliare 797 euro, le assicurazioni 413 euro e così via. Ultime in classifica le erogazioni agli istituti scolastici 112 euro. «Potranno essere detratte in dichiarazione dei redditi 2021 (anno di riferimento 2020) – aggiunge Contegiacomo - solo le spese pagate con modalità tracciata. Ovvero carte di credito, carte di debito come il bancomat, carte prepagate, bonifico bancario o postale o attraverso assegno bancario o circolare. Al fine di ottenere il rimborso in dichiarazione il contribuente dovrà consegnare al Caf sia la fattura/attestazione sia la ricevuta del pagamento tracciabile. L’obbligo di pagamento tracciabile non si applicherà alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni rese da strutture pubbliche o accreditate con il sistema sanitario». Sullo scontrino, ricevuta o fattura deve essere evidenziata la modalità di pagamento.
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Il Gazzettino