Incendio di casa e magazzini: morte carbonizzate due donne, un uomo intossicato. Esplose bombole del gas

PAESE - Una casa e i magazzini  adiacenti sono andati completamente a fuoco questa notte a Paese verso le ore 1.40 circa in via Feltrina a fianco dello stabilimento...

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PAESE - Una casa e i magazzini  adiacenti sono andati completamente a fuoco questa notte a Paese verso le ore 1.40 circa in via Feltrina a fianco dello stabilimento General Beton Triveneta spa, in località Castagnole. Due donne sono state trovate morte carbonizzate: si tratta di Franca Fava, 58 anni e di Fiorella Sandre, 74 anni, un'amica. Con loro c'era anche Sergio Miglioranza,  69 anni, marito di Franca, che è stato trovato in stato confusionale ed è stato trasportato all’ospedale intossicato. Fiorella Sandre era ospite della famiglia da alcuni mesi. Sergio Miglioranza era un dipendente dell'azienda edile Guaraldo, ora in pensione. Sergio e Franca avevano perso il figlio Walter in un incidente sul lavoro a Jesolo.

Le indagini sono affidate ai Carabinieri. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Treviso, di Asolo, di Conegliano e Mestre e anche il magistrato di turno Anna Andreatta.
L'incendio è partito dal magazzino dove erano custodite numerosissime bombole di gas esplose durante il rogo e anche durante l'intervento delle forze dell'ordine. L'uomo, uscito da una scala esterna, avrebbe tentato di salvare le due donne, inutilmente. 
Infine una coincidenza particolare: due mesi fa in centro a Treviso è andato a fuoco un appartamento proprio del fratello di Miglioranza.

Le ipotesi sulle cause. Il rogo si è innescato per cause ancora ignote all'esterno della porta di ingresso del vano inferiore, da un cumulo di materiale accatastato dall'uomo, in modo definito «compulsivo». Il fuoco avrebbe impedito alle donne di mettersi in salvo attraverso l'uscio, rendendo inoltre loro impossibile una fuga tramite le finestre sul lato opposto, a causa delle grate metalliche di protezione fissate alle aperture. Miglioranza, ricoverato all'ospedale di Treviso in stato confusionale, sarebbe scampato alle fiamme grazie a una scaletta esterna secondaria, dato che anche quella principale risulta ostruita da materiale di recupero. Fra i rottami accatastati c'erano anche bombole di gas, per uso domestico e da campeggio, oltre che di acetilene per operazioni industriali. Alcuni fra questi recipienti sono esplosi durante le operazioni di spegnimento.

LE DUE VITTIME 


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Il Gazzettino