PADOVA - Falsificavano documenti di lavoro per far ottenere permessi di soggiorno a immigrati clandestini che pagano fior di quattrini. In manette sono finiti un avvocato donna...
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Sara Soliman, 36 anni, e l'assistente Patrizia Grappiglia, 45, devono rispondere dell'accusa di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina. L'operazione ha svelato come il gruppo fosse al centro di un sistema di illeciti per regolarizzare gli stranieri in Italia. L'illecito partiva dalla falsificare di pratiche di emersione (in particolare la sanatoria 2012) attraverso falsi rapporti di lavoro e documentazioni create ad hoc grazie al supporto di ditte compiacenti.
Da qui si procedeva poi alla presentazione delle pratiche per la permanenza regolare in Italia in cambio di cospicue somme di denaro.
Dettagli e approfondimenti sul Gazzettino di Padova in edicola domani 26 febbraio Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino