Traffico di immigrati, in manette
un'avvocatessa e la segretaria

Martedì 25 Febbraio 2014
Sara Soliman e la sua segretaria
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PADOVA - Falsificavano documenti di lavoro per far ottenere permessi di soggiorno a immigrati clandestini che pagano fior di quattrini. In manette sono finiti un avvocato donna (Sara Soliman) e la sua segretaria, denunciate altre 19 persone. Sono i risultati dell'operazione Legal Point, coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini.



Sara Soliman, 36 anni, e l'assistente Patrizia Grappiglia, 45, devono rispondere dell'accusa di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina. L'operazione ha svelato come il gruppo fosse al centro di un sistema di illeciti per regolarizzare gli stranieri in Italia. L'illecito partiva dalla falsificare di pratiche di emersione (in particolare la sanatoria 2012) attraverso falsi rapporti di lavoro e documentazioni create ad hoc grazie al supporto di ditte compiacenti.



Da qui si procedeva poi alla presentazione delle pratiche per la permanenza regolare in Italia in cambio di cospicue somme di denaro.
Assieme ai due arrestati sono state denunciate altre 19 persone.






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Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 07:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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