Palazzo Debite, l'antica prigione, diventerà un hotel a 5 stelle

Il palazzo delle Debite
PADOVA Palazzo Debite diventa un hotel a 5 stelle. Dopo il restauro dell’edificio, terminato nel 2014 e costato 475 mila euro, sul destino dell’immobile che dà...

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PADOVA Palazzo Debite diventa un hotel a 5 stelle. Dopo il restauro dell’edificio, terminato nel 2014 e costato 475 mila euro, sul destino dell’immobile che dà su piazza delle Erbe era calata una cortina fumogena. Il palazzo, il cui valore è valutato in 10 milioni di euro ed è di proprietà dell’Inps, pareva destinato ad ospitare degli uffici. Da quattro anni a questa parte, però, non è successo assolutamente nulla. Ora, la svolta. Ad annunciarla è stato mercoledì scorso in commissione Urbanistica il sindaco Sergio Giordani.

 
Il primo cittadino, in un ragionamento più ampio sulle trasformazioni del centro storico, si è fatto sfuggire, infatti, che lo storico palazzo, è destinato a diventare un hotel. E non un albergo qualsiasi, ma un “5 stelle”, di fatto la struttura alberghiera più prestigiosa in città. Non solo. Giordani si è anche spinto oltre, rivelando che sono in corso trattative tra la proprietà e il gruppo Hilton.
Resta da capire se il nuovo hotel occuperàre tutto lo stabile, oppure solamente una parte. Il piano terra dell’immobile, infatti, ospita vari negozi che, se così fosse, sarebbero costretti ad abbandonare l’attuale sedee.
Una soluzione di questo tipo cambierebbe in maniera significativa il volto della piazza centrale cittadina. Non è poi da sottovalutare il fatto che in città apra una struttura alberghiera a 5 stelle che, ad oggi, non è presente all’interno del territorio comunale. Per trovare hotel di questa categoria, infatti, è necessario spostarsi ad Abano e Montegrotto.
L’operazione potrebbe rientrare a pieno nel progetto di rilancio turistico della città, un rilancio che si muove su più fronti. Innanzitutto con la realizzazione del nuovo centro congressi che dovrebbe essere realizzato in fiera. E un segmento, anche se ristretto, del turismo congressuale, attirato dal complesso progettato dall’archistar Kengo Kuma, potrebbe avere esigenze a cui solo un “5 stelle” può andare incontro. Lo stesso discorso vale per il nuovo auditorium che verrà realizzato a palazzo Foscarini in piazza Eremitani.
È di martedì scorso, poi, l’annuncio dei nuovi assetti societari della Fiera, circostanza che dovrebbe rilanciare le manifestazioni ospitate in via Tommaseo. Così un nuovo hotel di lusso e in pieno centro potrebbe attirare i visitatori di alcune rassegne, in primis “Auto e moto d’epoca” i quali, fino ad oggi, hanno preferito alloggiare negli hotel pluristellati del bacino termale.
TEMPI
Il fatto che Giordani abbia annunciato l’operazione in commissione urbanistica fa pensare che ci sia più di qualche possibilità che si possa chiudere la partita in tempi relativamente brevi. Sempre in commissione, il primo cittadino ha ribadito l’intenzione di liberare piazza Insurrezione dalle auto. Questo, però potrà avvenire solo quando l’Agenzia del Demanio consegnerà al Comune la ex caserma Prandina.
È di mercoledì scorso il decisivo passo in avanti, con la firma del protocollo d’intesa tra Comune, ministero dell’Interno e Agenzia del Demanio, che prevede la cessione da parte del Comune delle palazzine di via Anelli, dove verrà realizzata la nuova questura, in cambio della Prandina a palazzo Moroni, che intende realizzare un maxi parcheggio a servizio del centro storico.

Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino