Attentato sotto casa: «Ora ho paura per me e per la mia famiglia»

L'intervento di pompieri e carabinieri
PADOVA «Ho paura per me e la mia famiglia. Spero scoprano spesso l’autore del gesto, perché finché è libero potrebbe rifarlo». ...

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PADOVA «Ho paura per me e la mia famiglia. Spero scoprano spesso l’autore del gesto, perché finché è libero potrebbe rifarlo».


Auto aziendale a fuoco: finestrino spaccato e tanica di benzina rovesciata

Non nasconde la preoccupazione  C. C., il 50enne di Montà cui un uomo, nella notte tra sabato e domenica, ha incendiato la sua auto aziendale. Un attentato studiato e premeditato secondo le testimonianze dei vicini che hanno visto un individuo «alto, avvicinarsi all’auto con una tanica probabilmente di benzina, spaccare il finestrino, versare all’interno il liquido infiammabile e poi appiccare il fuoco prima di scappare prima a piedi e poi in motorino». 
 
LA VITTIMA
«Per fortuna qualcuno ha visto e sentito quello che stava accadendo e ha allertato i pompieri prima che l’auto magari scoppiasse e incendiasse altri veicoli o, peggio, ferisse qualcuno» commenta allarmato il 50enne che utilizzava l’auto aziendale intestata alla ditta “Ren Italia”, che si occupa di energia e ha sede in via Uruguay.
La vittima è certa: «Sicuramente l’autore è qualcuno che ce l’ha con me. Un matto, pericoloso, da prendere subito e mettere in cella. Solo un pazzo può pensare di fare una cosa simile. Questa non è una ripicca. Va oltre. È una cosa gravissima». L’auto è praticamente distrutta: «Al momento è stata sequestrata dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini e a cui ho già detto tutto quello che so. Comprese eventuali telefonate o minacce ricevute prima di questo episodio. La macchina è praticamente distrutta. Ha preso fuoco tutto l’interno. Sedili, plancia, cruscotto. Tutto. Credo ci sia poco da salvare». 
La paura ovviamente non manca: «Paura? Come non averne? Temo per me e la mia famiglia. Potrebbe farlo di nuovo. La mia speranza è che lo prendano e anche presto. Siamo una delle città più videosorvegliate d’Italia. Speriamo che le telecamere l’abbiano ripreso e venga scoperto. Confido nei carabinieri e nelle testimonianze di chi ha visto la scena». 
IL FATTO 
Lo sconosciuto è arrivato nella notte tra sabato e domenica, intorno all’1.30, in via Montà con una tanica di benzina. Ha spaccato il finestrino dell’auto aziendale, una Ford Ranger, l’ha riempita di liquido infiammabile e poi ha appiccato il rogo. Incomprensibili, al momento i motivi del gesto che ha quasi completamente distrutto la Ford anche se la pista principale è quella della vendetta nei confronti del cinquantenne che aveva la vettura in comodato e che l’ha parcheggiata nella zona per la notte, nei dintorni della sua abitazione. 

Visto il fuoco più persone hanno segnalato il rogo ai pompieri. In un’ora la situazione era tornata alla normalità. Sul posto sono arrivati anche i militari del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri della Compagnia cittadina, che hanno dato il via alla caccia all’uomo.
Marina Lucchin  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino