PADOVA - Dino Maglio, il carabiniere indagato per stupro su una 16enne, scaricava spesso da internet filmati e fotografie di ragazze minorenni in pose inequivoche. È il...
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L’esperto scelto dal pubblico ministero Giorgio Falcone ha analizzato da cima a fondo il computer del 34enne carabiniere scelto, nel frattempo sospeso dall’Arma, in carcere dal 3 aprile scorso con l’accusa di aver abusato di due studentesse, una delle quali minorenne. Nel pc del militare sono state trovate centinaia di immagini pedopornografiche.
E non può essersi trattato - secondo il consulente - di uno scarico occasionale, come ha riferito nel corso di un interrogatorio il carabiniere, già indagato in passato per questo reato (inchiesta archiviata). Il dottor Mammana sostiene che Maglio scaricava sistematicamente immagini di ragazze impegnate in pratiche sessuali di ogni tipo. In base al rapporto del suo consulente, il sostituto Falcone stralcerà questa parte dell’indagine e trasmetterà l’informativa di reato alla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, competente per i reati di natura informatica.
Maglio dovrà verosimilmente affrontare un ulteriore processo con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Il carabiniere è tuttora detenuto nel carcere veronese di Montorio. Il Tribunale del Riesame aveva respinto la richiesta di modifica della misura cautelare. A breve la Procura formulerà nei suoi confronti la richiesta di giudizio immediato per gli abusi sulla studentessa australiana minorenne. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino